Salvatore Preite, l’abito non fa il Preite
Il tempo di lettura dell'articolo è di 1 minuti
Il Casarano
Il Salento in quegli anni ha un’alternativa al Lecce che si chiama Casarano: il commendator Filograna ha stabilizzato i rossoblù in Serie C e non scherza nemmeno a livello giovanile.
La Primavera casaranese, infatti, si batte con onore al cospetto di compagini ben più potenti (Roma, Napoli e lo stesso Lecce) e spesso vince pure; mister Leo è un mago con i giovani e ne lancia parecchi.
Salvatore Preite
Tra questi troviamo Salvatore Preite, attaccante classe 1963 che non fatica a mettersi in luce per tecnica, velocità e fiuto del gol.
A un certo punto pare che il ragazzo interessi anche alla Roma, ma poi non si concretizza nulla, lo prende il Bari di Materazzi per metterlo in mostra al Trofeo Dossena (importante kermesse giovanile cremasca), quindi torna alla base dove nel campionato 82-83 colleziona 6 presenze in C1 agli ordini di mister Carrano.
Dopo l’esordio tra i professionisti …
Saranno le sue uniche presenze tra i professionisti, perché da lì comincerà un peregrinare tra le serie dilettantistiche che lo vedrà protagonista in Interregionale con Maglie e Nardò, per poi divenire un idolo a Tricase e nella sua Taurisano, dove ancora oggi è considerato uno dei migliori attaccanti di sempre.
Sanguigno, genuino e determinato, oggi fa l’allenatore sempre in Salento, è stato a Tricase, Taurisano e anche in questa veste ha raccolto un sacco di soddisfazioni. Certo che se ricorda la foto sul Guerino con relative premesse, qualche rimpianto prende il sopravvento…