Risalire in quota – La Tosse e il Qatar
Il tempo di lettura dell'articolo è di 1 minuti
Risalire in quota
La ludopatia (dipendenza dal gioco) è una delle piaghe più insidiose dei nostri tempi, eppure c’è un lato positivo, addirittura un insegnamento, nelle scommesse.
Per essere chiari: chi scommette, alla lunga, è destinato a perdere, altrimenti non sarebbe mai stato creato il “banco”.
Eppure, chi (come me…) ha l’abitudine di scommettere ad esempio sui cavalli, sa che per quanto male sia andata la tua giornata all’ippodromo, c’è sempre un’altra corsa, un’altra riunione di corse, per rifarsi.
Si chiama speranza, e nella vita di tutti i giorni ti permette di andare avanti nonostante tutto ti stia apparentemente crollando addosso.
Volete riprovarci?
Così, al termine degli ottavi di finale, chi magari aveva scommesso sulla Spagna vincente a Qatar 2022 (come me…), teoricamente ha ancora la possibilità di rifarsi scommettendo su un’altra squadra (stavolta non come me: preferisco scommettere sui cavalli piuttosto che sugli asini…).
E allora siamo andati a vedere come sono variate le quote offerte sulla lavagna di uno dei bookmakers più forti in Italia, Snai. Il Brasile, offerto a 5 prima dell’inizio del torneo, resta favorito, a 2,75. La Francia è passata da 8 a 5,25, mentre l’Argentina non deve aver convinto sino in fondo i quotisti, visto che dal 6,50 “antepost” è scesa solo di mezzo punto, a 6.
Le altre cinque ammesse ai quarti di finale, pur calando di quota, restano sempre “alte”: Portogallo da 17 a 7, Inghilterra da 9 a 7, Olanda è addirittura cresciuta, da 16 a 18, Croazia da 51 a 40 e Marocco da 201 a 40.
Quindi, che fate? Stracciato il vecchio biglietto ne prendete uno nuovo o “avete già dato”? Per me, la seconda che ho detto…