Luiz Milton
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Michel non è più qui…
19 febbraio 1988, Luiz Milton incanta il vecchio Comunale di Torino con giocate sopraffine, palloni mai banali che i compagni quasi non comprendono, tanto meno i confusi bianconeri di casa guidati da Zoff e orfani, ormai da un paio di anni e dopo un lustro pieno di soddisfazioni, di un Platini che aveva appena chiuso con il calcio.
Marchesi, tecnico lariano e fresco ex juventino, si era già preso una parte di rivincita a fine settembre, quando bloccò (ancora a Torino) sul nulla di fatto la Vecchia Signora lasciando via libera all’Ascoli nel girone di qualificazione della Coppa Italia; quel giorno Marchesi la butta giù così, incolla Maccoppi sul marpione Altobelli, catechizza Biondo prima su Zavarov e dopo su Mauro e si affida alle giocate di quel brasiliano coi baffi che alla palla da del tu e alle Olimpiadi di Seul ha conquistato l’interesse di molti addetti ai lavori !
Uno 0-0 da applausi
La Juventus è in un periodo di forma non proprio fantastico, Zoff insiste su uno Zavarov spaesato e la buona volontà di Marino Magrin non sopperisce alle troppe mancanze di una squadra abulica.
Una delle poche note positive è la solita affidabilità di Pasquale Bruno, si appiccica sul giovane e talentuoso Simone e lo annulla senza pietà! Il Como contiene, la Juve attacca senza un filo logico e Milton detta tempi e giocate in maniera tale che al termine Marchesi asserirà che alla Juventus uno così non ce l’hanno; Zoff si dichiara tranquillo, la curva un po’ meno, c’è spazio nel finale anche per l’antico ex Verza, il quale non incide ma si prende una bella rivincita; come quella di un Marchesi bistrattato dalla critica sabauda per la deludente stagione precedente che ha visto il fallimento del gallese Rush.
Fischi per i bianconeri e applausi per i lariani, alla fine di uno 0-0 che accontenta gli ospiti e basta, migliore dei ventidue (nemmeno a dirlo) Luiz Milton, al quale le pagelle pronosticano un imminente passaggio a una big dopo aver salvato una squadra, almeno quella domenica, gagliarda e pronta alla lotta. Come finirà?
La profezia non si avvera
Juventus avanti con Zoff (e qualche soddisfazione arriverà) e Como mestamente retrocesso in Serie B dopo nonostante il cambio in panchina.… Milton?
Predicatore nel deserto anche in cadetteria, passerà poi in Svizzera tra Chiasso, Sion, San Gallo e Zurigo.
E la grande squadra? Si parlò di Juventus, poi di Atalanta e anche di Sampdoria, ma alla fine non se ne fece nulla… Misteri della fede (calcistica…)!