Diritto di cronaca, dovere di critica. La Tosse e il Qatar
Messi ha ricevuto dalle mani dell’emiro del Qatar non solo il premio di miglior giocatore della compezione, ma anche un altro regalo davvero speciale.
Messi ha ricevuto dalle mani dell’emiro del Qatar non solo il premio di miglior giocatore della compezione, ma anche un altro regalo davvero speciale.
A Gary Lineker, grande attaccante inglese oggi trasformatosi in leone da tastiera, per dirla con un francesismo rode ancora il culo.
Nati sotto una cattiva stella, i Mondiali di Qatar 2022 si avviano a conclusione mantenendo la rotta iniziale, con il gioco del calcio che passa in secondo piano.
Bruno Petkovic, l’uomo che ha permesso alla Croazia di arrivare ai rigore contro il Brasile, l’ha imparato proprio in Italia, in particolar modo a Bologna.
La Fifa ha aperto le indagini. Fa abbastanza ridere che si debba “indagare” il comportamento di Argentina e Olanda con 15 cartellini gialli e Una espulsione.
Io c’ero, quell’8 giugno 1990, a Milano, quando il Camerun colpì a freddo l’Argentina Campione del Mondo in carica: 1-0, gol al 66’ di Omam-Biyik.
Mi viene in mente Roberto Mancini, costretto a passare al setaccio tutti i campionati di tutto il mondo per cercare nuova linfa azzurra.
Povero Ronaldo: un ossimoro da Coppa del Mondo, che rende l’idea. Non sono mai stato un fan di Cristiano, atleta straordinario che di “naturale” ha ben poco.
La Fifa dà i numeri: in un comunicato ufficiale, ha scritto che la fase a gironi di Qatar 2022 ha raccolto negli otto stadi 2,45 milioni di spettatori
La ludopatia è una delle piaghe più insidiose dei nostri tempi, eppure c’è un lato positivo, addirittura un insegnamento, nelle scommesse.
Il più bel gol di Mbappé Non è forte: è fortissimo. È giovane (24 anni), ma detiene già una serie di record invidiabili. E la cosa più bella è che tutto questo – almeno all’apparenza – non lo ha rovinato. Ieri, Kylian Mbappé ha ufficializzato, con una doppietta, la candidatura della Francia al bis mondiale,…
Edison Cavani, partiamo aprendo una parentesi assolutamente personale, di quelle che vi consentono di chiudere in fretta questa brutta pagina di sport.
Di noi giornalisti so bene quali sono i peccati. Invece per assistere al licenziamento di un collega durante una partita, mi è toccato aspettare Qatar 2022.
Ve lo dico prima: non sono imparziale, quando parlo di Luis Henrique. Perché lo adoro. Mi piace la sua pacatezza, forza, intelligenza, dolcezza e sagacia,
Non mi piace l’idea di “quota”. Per questo che sono curioso di poter valutare, il debutto di Stephanie Frappart la prima donna che arbitrerà una partita del Mondiale maschile
Difficile stabilire che disse “al peggio non c’è mai fine”. Chiunque sia stato, era lungimirante, infatti in questo Mondiale ci sono anche gli inutili idioti e i servi sciocchi.
L’Arabia Esaudita. Secondo gli Stati Uniti, era uno “Stato canaglia” (ricordate?), covo di terroristi e finanzieri senza scrupoli.
Anche chi riteneva una bestemmia calcistica affidare al Qatar il Campionato del Mondo, a questo punto alza le braccia e rimane in attesa degli eventi.