Il Diavolo a Barletta
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Regalo di Natale
Minuto 78, Laraspata tira in porta e Marco Romiti da Pollenza (MC) devia la conclusione battendo imparabilmente Antonio Vettore: è il gol che sancisce il pareggio del Barletta in un’amichevole di lusso. Dall’altra parte, infatti, c’è il barone Liedholm con il suo Milan, è il 29 dicembre 1985.
Sono anni di gloria per il calcio barlettano, la squadra veleggia in Serie C1 con il sogno di approdare in cadetteria (succederà poco dopo) ed ecco che per chiudere alla grande il 1985 viene organizzata quest’amichevole di grido; è un calcio decisamente più semplice di quello attuale, le grandi squadre quando possono girano la Penisola sfidando la provincia (il giorno prima i rossoneri si sono esibiti a Massa Marittima, opposti alla locale Massetana) e regalando emozioni agli appassionati, come quel giorno al Comunale di Barletta stipato all’inverosimile per l’arrivo di Pablito, Wilkins, Di Bartolomei e Maldini.
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Nel Milan è indisponibile il titolare Terraneo e sono infortunati Baresi, Hateley, Virdis e Icardi, ma a Barletta poco importa, gli idoli locali non vedono l’ora di misurarsi con i rossoneri; i biancorossi pugliesi hanno una squadra di tutto rispetto, Doto gestisce le operazioni, Renzi para e Romiti segna, poi ci sono Sciannimanico, Ghedin, Alivernini e Sgherri, tutta gente che ha fatto o farà strada nel calcio professionistico.
È la prima volta che il Milan si esibisce dove ci fu la disfida, e dopo una decina di minuti dal fischio d’inizio arriva il primo pericolo a firma Filippo Galli, ma non succede nulla di che; il Barletta ci tiene alla bella figura e Doto-Romiti confezionano una giocata che si conclude di poco a lato, poi c’è anche l’occasione per un Pablito osannato da uno stadio intero, l’estate del 1982 non è poi così lontana.
Festa per tutti
L’atmosfera è frizzante, si respira il calcio, quello della gente, quello genuino, e quando a inizio ripresa l’esperto Alivernini sfiora il vantaggio il boato del pubblico provoca un mezzo movimento tellurico, Vettore rovina tutto superandosi nella deviazione in angolo!
Appena scoccata l’ora di gioco, ecco arrivare il vantaggio di Maldini & C. Macina (sì , proprio il talento sammarinese che un giorno fu in lizza con Mancini per una carriera fantastica e persosi poi per strada) dà il via all’azione che porta alla rete di un chirurgico Wilkins abile a battere, dal limite, il portiere Renzi; non ci stanno però gli uomini di Tobia a perdere, la festa è bella se tutti sono felici e così ecco che arriva il minuto 78, la musica è finita, gli amici se ne vanno e a Barletta si esaltano non sapendo che il bello deve ancora arrivare…
Da sottolineare che il tutto si è svolto sotto lo sguardo vigile di “Maciste” Bolchi, che allena il Bari e spia Liedholm poco prima di affrontarlo: il 5 gennaio, a San Siro, strapperà uno 0-0, il pomeriggio a Barletta gli è servito sicuro!