Giorgio Eritreo, l’Eritreo di Terni
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Giorgio Eritreo
Giorgio Eritreo, invece, è una freccia nell’arco di Romeo Benetti, tecnico della Primavera romanista. Classe 1964, arriva dall’Almas come Giannini e sogna di esordire con la maglia della Lupa. I mezzi non gli mancano di certo: finta, controfinta e doppio passo sono i numeri migliori di un bagaglio tecnico non indifferente, la sua esperienza alla Roma “dei grandi” però si limiterà al ritiro precampionato 82-83 (quello dello scudetto), nel quale metterà a segno qualche rete nelle amichevoli agostane.
Trento Varese e Poi l’esplosione alla ternana
Trento in C1 e Varese in B (12 gare nell’84-85 e un gol all’Empoli) saranno le tappe che anticiperanno un quinquennio fantastico a Terni (due campionati di C1 inframezzati da tre di C2), dove Eritreo diventa un idolo; nell’estate del 1990 salpa per Viareggio, dove vivrà altre cinque fantastiche stagioni tra C2 e D, non consecutive perché nel mezzo ci saranno le esperienze non esaltanti di San Benedetto del Tronto (C1) e Caserta (D).
Fine della carriera a La Spezia
Chiude in C1 a La Spezia nel 1997-98 una carriera sicuramente inferiore alle possibilità; oggi è apprezzato dirigente calcistico, avendo fatto dal direttore sportivo all’osservatore anche in campo internazionale, in collaborazione con Spalletti (suo compagno a Viareggio) ai tempi dello Zenit.