Giampiero Scaglia, se Scaglia l’occasione
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Giampiero Scaglia
Il dopo Rota, a Piacenza, pare una formalità: arriva Catuzzi, fautore del bel gioco e abile con i giovanotti, e tutti sono convinti che la permanenza in B sarà quasi dovuta, ma tra il dire e il fare si sa che c’è una bella differenza.
Quella stagione (88-89) termina con una tragica retrocessione in C1, a Catuzzi subentra Perotti, ma lo spogliatoio è una polveriera e così esplode con conseguenti irreparabili danni.
L’album Panini immortala assieme due protagonisti, allora vicini ma, in definitiva, primattori in mondi differenti, Giampiero Scaglia e Giuseppe Signori!
Personaggi in cerca d’autore
In quella stagione il “nome” è sicuramente Scaglia: parmigiano classe 1963, ha esordito in B giovanissimo (17 anni), lanciato da quella fucina di talenti che fu il Varese di Fascetti, quello del casino organizzato tanto per capirci, cinque stagioni per poi emigrare a Trieste per tre e giungere a Piacenza, il tutto senza muoversi dalla seconda serie nazionale.
Signori, al contrario, è un personaggio in cerca d’autore che arriva da un prestito a Trento, dove si è ben comportato agli ordini di “Ciapina” Ferrario, e nel curriculum vanta una bocciatura dall’Inter con conseguente ripartenza da Leffe, più una prima tappa a Piacenza in C1.
Quella disgraziata stagione, Scaglia e Signori la vivranno in maniera differente: il primo non troverà mai continuità d’impiego totalizzando 20 presenze (delle quali solo otto per intero), il secondo invece sarà tra le poche note liete, riuscendo a disputare 32 incontri conditi da 5 marcature, niente male per un esordiente assoluto!
Uno in Usa, l’altro in Svizzera
Al termine di quell’esperienza, Signori troverà il suo autore: Zeman lo porterà a Foggia e da lì intraprenderà un volo che lo porterà a vincere tre titoli di capocannoniere con la Lazio, ottenere un secondo posto a Usa 94 con la Nazionale di Sacchi (28 gare e 7 reti lo score azzurro), essere idolo a Bologna ed entrare nella classifica dei migliori bomber della Serie A a girone unico.
Per Scaglia, invece, il destino aveva riservato altro, una discesa in C2 nel Frosinone con annesso fallimento a fine stagione 89-90, un vittorioso campionato di C1 a Palermo, quindi le ultime quattro apparizioni in B, sempre con i siciliani, a inizio stagione 91-92, prima che un grave infortunio lo costringesse a fermarsi per l’intera stagione.
Concluderà l’esperienza da calciatore calcando per due stagioni i campi della Serie B elvetica. L’ 11 settembre 1989, all’esordio assoluto in B di Signori, si diedero il cambio al 79′: un “nome” tramontava e l’altro “sorgeva”….