Ulisse Paleni
Ulisse Paleni alle sirene ci aveva resistito fino a 27 anni, ma quando la Dea bergamasca lo chiamò non poteva dire di no.
Il bello dalla Serie B in giù
Ulisse Paleni alle sirene ci aveva resistito fino a 27 anni, ma quando la Dea bergamasca lo chiamò non poteva dire di no.
I dirigenti di Madama erano così soddisfatti, di Moreno Torricelli, che l’estate successiva provarono il colpo portando a casa dal Saronno, Massimiliano Notari.
Quel 2 giugno del 1991, a Barletta, fu più il giorno della Condanna che quello della Repubblica. Era definitivamente sfumato un sogno durato quattro stagioni.
Oliviero bomber vero Oliviero Garlini da Stezzano (Bergamo) ha il gol nel sangue, è uno di quegli attaccanti che a fine stagione hanno sempre fatto il loro, anche se per arrivare in alto ha sofferto più del previsto. La sua storia comincia il 4 marzo 1957 e poi, calcisticamente, su quel ramo del lago di…
Domenica 9 aprile 1978, Massimo De Stefanis si affaccia nel calcio dei grandi al minuto 87, quando Lovati lo manda in campo al posto di Giordano.
La classe operaia non va in paradiso Chiediamo preventivamente scusa a Elio Petri, ma la classe operaia in paradiso non ci va quasi mai: lo meriterebbe sicuramente in molti casi, però finisce (più o meno) sempre allo stesso modo. Il paradiso può attendere, e l’attesa è eterna! Il calcio, si sa, è la metafora della…
La Lazio 1983-84 è una neopromossa che fatica tremendamente a trovare il bandolo della matassa, il figliol prodigo Chinaglia ha speso il biglietto di ritorno.
Fulvio Simonini. Era partito da Passirano, sognando di segnare un giorno in Serie A, un sogno di bambino forse, sicuramente un obiettivo da raggiungere
L’album Panini mette vicino all’esperto Giuseppe Baresi un altro interista, giovane, bravo ma già in debito con un destino Giuseppe Marino.
Giacomo Murelli aveva già speso la parte più importante della carriera, un percorso iniziato nel Parma e proseguito con un quinquennio ad Avellino.
L’attimo fuggente, il bivio, la coincidenza, insomma chiamateli come volete, ma nello sport, come nella vita, ci sono momenti in cui si decide un destino.
Nove domeniche di Serie A, tre mesi di sogni che si realizzano nella mente di un ragazzo che di colpo sale al proscenio al fianco di Baggio, Diaz, Contratto e altri eroi. Il suo nome è Paolo Ciucchi.
Le notti magiche, in quel 1988, le aveva vissute Marco De Simone da Frattamaggiore; per Totò Schillaci non erano nemmeno in programma.
Sergio Galeazzi, classe 1965, da Premosello (Novara), viene notato dal Varese in giovane età, lì si forma e poi comincia a correre con i grandi a Novara.
Pasquale De Vincenzo aveva il 4 e al settantesimo, quando O Rey venne sostituito, si commosse come tutto lo stadio: che onore essere stato il suo ultimo “vicino” di figurina!
Il Casale Fbc, fondato nel 1909, vincitore dello scudetto nel 1914. Il primo club italiano ad averne sconfitto uno inglese il Reading, è sull’orlo del baratro.
Tra questi troviamo Salvatore Preite, attaccante classe 1963 che non fatica a mettersi in luce per tecnica, velocità e fiuto del gol.
Classe 1892, piede raffinato, visione di gioco e tocco buono! Angelo Mattea da Santhià ha scritto pagine indelebili della storia nerostellata, diventandone un simbolo