Dalla Costa alla gloria
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Taranto – Inter
Metti una sera d’agosto tarantina di fine anni Ottanta, lo stadio pieno e quel pizzico di entusiasmo che regalavano le vecchie formule della Coppa Italia, aggiungici l’impresa degli idoli di casa ed eccoti catapultato in un’altra realtà.
L’edizione della Coppa Italia 87-88 portava con sé una nuova particolarità: era sempre a gironi, ma se al termine dei 90 minuti regolamentari si era in parità, si doveva procedere direttamente alla battuta di cinque calci di rigore, la vincitrice avrebbe ottenuto due punti e la squadra sconfitta uno; per la vittoria nei novanta minuti, invece, venivano assegnati tre punti.
Benvenuto, Trap!
Il 23 agosto parte la prima giornata, Taranto freme in attesa di ospitare l’Inter del Trap. I rossoblù di casa sono in Serie B, ma l’ambiente non è dei più sereni visto che Giagnoni si è dimesso prima di cominciare e al suo posto è arrivato Pasinato.
Gli jonici fanno parte di quella categoria calcisticamente dannata, amati visceralmente da una città intera, non hanno mai ottenuto grosse soddisfazioni sul campo, buone stagioni in B e quando la A pareva alle porte il destino decise di portarsi via Erasmo Jacovone, perciò la Coppa Italia è un evento da non perdere e poi nell’Inter è atteso il debutto di Scifo.
25.000 persone decidono così di provare a spingere i rossoblù all’impresa, nel contempo potranno ammirare dal vivo Zenga, Giuseppe Baresi, Bergomi e Fanna, non Passarella e Serena assenti giustificati; Goletti tra i pali, Paolucci sulla fascia, De Vitis in attacco e Giuseppe Donatelli, settepolmoni dal cuore grande, sono i beniamini chiamati alla battaglia, e loro non si tirano indietro.
Al 20′, lo stadio esplode allorché Paolucci, sfuggito a Calcaterra, crossa per un De Vitis dimenticato in area e bravo a battere senza appello Zenga, 1-0 Taranto e frastornato andante per i nerazzurri, costretti a soccombere all’intervallo senza sfiorare minimamente il pari!
Fine dei giochi?
Il Trap cerca di correre ai ripari e al 54′ cambia uno spento Nobile con il duttile Piraccini, il quale lo ringrazia sei minuti più tardi siglando la rete del pareggio approfittando di una corta respinta del portiere Goletti; raddrizzato l’incontro, l’Inter cerca di chiudere la pratica, schiaccia il piede sull’acceleratore e le occasioni da rete fioccano, il problema è che restano occasioni.
Al 68′, però, un fraseggio al limite dell’area tarantina tra Ciocci e Beppe Baresi viene tramutato in gol, da posizione decentrata, da quella macchina da gol che è “Spillo” Altobelli, 2-1 e, pare, fine dei giochi.
La giostra dei rigori
Ma la serata tarantina è troppo bella per essere rovinata, così gli uomini di Pasinato ci provano ancora e a dieci minuti dal termine ecco il colpo da teatro: fallo di Mandorlini sui 16 metri, Dalla Costa posiziona la palla leggermente a destra della lunetta e scocca un dardo che si infila tra Zenga e il palo…
Lo Jacovone esplode! Il giovane virgulto interista Mandelli, poi, in chiusura, manda a lato (di testa) una palla che avrebbe necessitato solamente di un piccolo aiuto per entrare nella porta sguarnita, ma forse non voleva rovinare la serata e così arriva l’ora dei calci di rigore; partono i padroni di casa con Paolucci che insacca, poi i nerazzurri con Baresi che esalta Goletti sparandogli, nemmeno troppo convinto, addosso, in seguito è un susseguirsi di tiri azzeccati.
Quello decisivo passa per i piedi di Stefano Dalla Costa, che ha un conto aperto con Zenga ma non gli interessa e innesca il tripudio dei 25.000!
Il Taranto, poi, non passerà il girone per un solo punto, non ne basteranno otto contro i nove di Ascoli e Inter, ma questo non scalfirà una vittoria ancora oggi nel cuore di tutti.
Serata perfetta e notte stupenda, il giorno dopo la voce di Franco Strippoli ha già dato un tono ai ricordi, tono maledettamente nostalgico se lo ascolti dopo quasi 40 anni, e il tempo trascorso è il male minore…
TARANTO-INTER 2-2 (7-5 dopo i calci di rigore)
Reti: 20′ De Vitis, 60′ Piraccini, 68′ Altobelli, 80′ Dalla Costa.
Sequenza rigori: Paolucci gol, B. Baresi sbagliato, Donatelli gol, Fanna gol, Picci gol, Minaudo gol, Serra gol, Altobelli gol, Dalla Costa gol.
Taranto: Goletti; Pazzini, Picci, Donatelli, Serra, Tavarilli, Paolucci, Russo, De Vitis (71′ Mirabelli), Dalla Costa, Pernisco (62′ Chiarenza).
Allenatore: Pasinato.
Inter: Zenga; Bergomi, Nobile (54′ Piraccini), G. Baresi, Calcaterra, Mandorlini, Fanna, Scifo (79′ Minaudo), Altobelli, Matteoli, Ciocci (74′ Mandelli).
Allenatore: Trapattoni.
Arbitro: Baldas di Trieste.