Carpi diem
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Da Tomeazzi a Ciaschini
Neanche nel cassetto dei desideri del più incallito tifoso poteva esserci la Serie A, per il domani del Carpi in quei primi Anni 90. Al Cabassi andava in scena la C1 e c’era di che andarne fieri; Ugo Tomeazzi, dopo aver condotto i biancorossi in terza serie, aveva abbandonato la navicella lasciando il posto a Giorgio Ciaschini, ma le cose non si misero a girare per il verso giusto.
Non c’è “rosa” senza spine
Il ritiro dell’Arezzo prima del termine della stagione fece scivolare gli emiliani in fondo alla classifica, eppure a comporre la “rosa” del presidente Saltini c’erano giocatori di sicura affidabilità, a partire dai due estremi difensori, Mario Paradisi (ex portiere in A con Fiorentina, Avellino e Como) e Fabrizio Rovito, scuola Cremonese degli anni buoni; dietro, ecco la fisicità di Carpineta da Pietraferrazzana (CH) ed ex Fidelis e Salernitana, il sammarinese Cevoli (che qualche stagione dopo vestirà la gloriosa maglia del Torino), l’esperienza di Zironi e Papone assieme all’ex Civitanovese Cognigni, più Leonardo da Vinci ovvero Paciscopi, già in B con la Sambenedettese.
Quell’Aselli che aveva anche assaggiato la A con Samp e Cesena farà, purtroppo, solo una comparsata, mentre a centrocampo ecco la genialità dello svizzero per caso Silvio Casonato coadiuvato dal marsicano Di Matteo, il buon vecchio Nannini e Leandro Vessella, altro prodotto della cantera Sambenedettese; davanti si battono il classe 1965 Corrente, apprezzato a Casarano e Martina in passato, l’ischitano Turcheschi e un Mario Rossini non ancora in versione implacabile.
Scambio novembrino tra Stefano Protti (cugino di Igor, ma stessa passione per il gol!), che andrà a Empoli, e Gaetano Calvaresi, che giunge dal Como e metterà a segno 5 reti in 21 gare, tante come Protti in sei!
La gloria arriverà…
Società comunque sana, gestita con oculatezza e che in estate gioverà del ripescaggio proprio grazie alla serietà che la contraddistingue, dopo Bagni, Iacovone, Ascagni, Pulga e Cacciatori erano in arrivo altre soddisfazioni, anche se la A sarebbe arrivata molto più avanti…