Buon Viaggio, Presidente! – Mancio Story – Capitolo 20
Buon Viaggio, Presidente!
Tanto tuonò che piovve. Il 14 ottobre 1993, giunse la notizia che il presidente Mantovani era morto. E fu un dolore immenso, perché anche se sai come stanno le cose, se vedi avanzare la malattia, non riesci mai ad abituarti a un dolore così potente.
Con lui, se ne andava l’uomo che aveva dato vita al sogno doriano, l’uomo che non si era limitato a cercare in giro per l’Italia gli atleti per costruire una squadra meravigliosa, ma li aveva aiutati a crescere. Li aveva spronati nei momenti di sconforto, aveva gioito con loro per le vittorie.
Per il Mancio (anzi, no: per tutti) fu come perdere un secondo padre, il migliore degli amici, il più saggio degli insegnanti. Nella Chiesa di Santa Teresa, nel quartiere di Albaro, si ritrovarono in migliaia in lacrime per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio terreno. E Mantovani, anche in quell’occasione, riuscì a stupirci.
Negli ultimi giorni di vita, aveva chiesto ai figli di organizzare un “jazz funeral” per ribadire la sua passione per questo genere musicale e per stemperare il clima della funzione funebre. Il corteo fu così avvolto dalle note di “What a friend we have in Jesus” suonate dalla Heritage Hall Marching band, convocata appositamente da New Orleans, e nessuno potè fare a meno di pensare che sì, lui fisicamente non ci sarebbe più stato, ma al tempo stesso sarebbe rimasto sempre ben presente nei cuori di tutti.
Nel frattempo, in campo…
Nonostante questo, si doveva giocare. E la Samp lo fece alla grande, per regalargli un’ultima gioia terrena nei giorni più difficili.
Nelle prime sette giornate, dal 29 agosto al 3 ottobre, i blucerchiati ottennero cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta, issandosi in vetta alla classifica: in campo erano perfetti, Platt e Gullit – gli ultimi colpi di mercato messi a segno da Mantovani – si erano integrati subito e la squadra sembrava rifiorita. Poi il campionato si fermò una settimana per lasciare spazio alla Nazionale e quando tornarono in campo, il 17 ottobre (il giorno dopo il funerale), Mancini & compagni si scoprirono fragili e la Roma li beffò al Ferraris.
Si ripresero, fecero il loro dovere sino alla fine arrivando terzi in campionato, ma il vuoto che avvertivano dentro non li abbandonò…
Dedicata a Lui
Troppo poco, un terzo posto, da dedicare all’uomo a cui quei calciatori sentivano di dovere tutto. Serviva un successo da dedicargli e lo trovarono nella Coppa Italia. Inizio balbettato contro il Pisa, battuto solo ai calci di rigore nel primo turno, ancora qualche patema contro la Roma – anch’essa superata ai rigori – e poi, nella fase finale, ritrovarono la verve perduta eliminando l’Inter e il Parma.
Restava da giocare la finale contro il sorprendente Ancona, squadra di Serie B che aveva imbroccato un filotto straordinario. 0-0 all’andata, in casa loro, e 6-1 al ritorno, al Ferraris. Alzarono la Coppa al cielo, come se volessero metterla nelle mani dell’uomo che aveva costruito tutto questo…
Le finali di Coppa Italia
Ancona, 6-4-1994
ANCONA-SAMPDORIA 0-0
Ancona: Armellini, Sogliano, Centofanti, Pecoraro, Mazzarano, Glonek, Lupo, Bruniera (49’ Caccia), Agostini, De Angelis, Vecchiola.
Allenatore: Guerini.
Sampdoria: Pagliuca, Dall’Igna, Serena, Gullit, Vierchwood, Sacchetti, Lombardo, Jugovic (70’ Invernizzi), Platt, Mancini, Evani.
Allenatore: Eriksson.
Arbitro: Trentalange di Torino.
Genova, 20-4-1994
SAMPDORIA-ANCONA 6-1
Reti: 50′ aut. Vecchiola, 58′ e 75’ Lombardo, 65′ Vierchowod, 72′ Lupo, 80′ rig. Bertarelli, 85′ rig. Evani.
Sampdoria: Pagliuca, Vierchowod, Serena, Sacchetti, Lombardo, Jugovic, Invernizzi, Evani, Platt, Gullit, Bertarelli.
Allenatore: Eriksson.
Ancona: Nista, Sogliano, Mazzarano, Glonek, Fontata, Vecchiola, Pecoraro, Lupo, Gadda, De Angelis, Agostini.
Allenatore: Guerini.
Arbitro: Luci di Firenze.
I suoi gol nel campionato 1993-94
GIORNATA | PARTITA | GOL |
2ª | Sampdoria-Piacenza 2-1 | 1 (rig.) |
5ª | Udinese-Sampdoria 0-2 | 1 |
7ª | Atalanta-Sampdoria 1-4 | 1 |
10ª | Sampdoria-Milan 3-2 | 1 (rig.) |
18ª | Sampdoria-Napoli 4-1 | 2 |
21ª | Lecce-Sampdoria 0-3 | 1 |
22ª | Sampdoria-Udinese 6-2 | 2 (1 rig.) |
25ª | Roma-Sampdoria 0-1 | 1 |
29ª | Sampdoria-Foggia 6-0 | 2 |
Mancio Story
Capitolo 1: Le Origini – Capitolo 2: Pallone, che passione – Capitolo 3: L’indirizzo sbagliato – Capitolo 4: Bologna Eccomi – Capitolo 5: Il debutto in Serie A – Capitolo 6: La calda estate dell’82 – Capitolo 7: Genova per me – Capitolo 8: L’arrivo dello Zar – Capitolo 9: La grande Mela Indigesta – Capitolo 10: L’uragano Luca – Capitolo 11: Cogli la Prima Coppa – Capitolo 12: Un Assaggio d’Europa – Capitolo 13: L’importanza del “Manico” – Capitolo 14: La Via di Azeglio – Capitolo 15: A un passo dal Traguardo – Capitolo 16: Europa Sì, Mondo No – Capitolo 17: Campioni d’Italia! – Capitolo 18 – Antipasto di Supercoppa – Capitolo 19: Luca se ne va … – Capitolo 20: Buon Viaggio Presidente! – Capitolo 21: Arrivi e Partenze … – Capitolo 22 : Gli Amici se ne vanno … – Capitolo 23: Grazie di tutto! – Capitolo 24: O la Borsa o la Vita? – Capitolo 25: Un Tacco di Classe – Capitolo 26: Chiusura con il “Botto” – Capitolo 27: Anno Nuovo, Vita “Nuova”? Quasi… – Capitolo 28: Firenze Canzone Triste – Capitolo 29: A Volte Ritornano … – Capitolo 30: Navigare nelle Tempesta – Capitolo 31: La Voglia di Vincere – Capitolo 32: Dopo la Coppa, la Supercoppa – Capitolo 33: Due Estati DIfficili – Capitolo 34: Voce del Sèn Fuggita… – Capitolo 35: Viaggio in Inghilterra – Capitolo 36: Vincere con il Cuore in Gol – Capitolo 37: Chi Troppo Vuole… – Capitolo 38: Mamma, Li Turchi! – Capitolo 39: Aria di Casa Mia? – Capitolo 40: Qual è l’Obbiettivo di Thohir? – Capitolo 41: Sulle Orme di Spalletti … – Capitolo 42: Ombre Azzurre – Capitolo 43: Dalla Russia con Amore – Capitolo 44: La Prima Volta. Contro l’Arabia Saudita… – Capitolo 45: Profondo Azzurro – Capitolo 46: Il Pezzo Mancante – Capitolo 47: Campioni d’Europa – Capitolo 48: Nel Guinness ma Sconfitti …