Brasile Croazia e l’incubo dei Quarti – Qatar 2022
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Brasile-Croazia: pronostico tutto favorevole al Brasile? Beh considerando la qualità del gioco espresso in questo Mondiale e le potenzialità pressoché infinite dell’organico a disposizione di Tite, verrebbe da dire assolutamente sì, però attenzione a due dati statistici che potrebbero un po’ riequilibrare questo pronostico.
Innanzitutto, il record della Croazia nella fase a eliminazione diretta dei Campionati del Mondo. La Croazia, compresa la partita degli ottavi di finale contro il Giappone, ha giocato nove partite a eliminazione diretta: ne ha vinte quattro sul campo entro i 120 minuti, ne ha vinte tre su tre ai calci di rigore (compresa l’ultima, proprio contro il Giappone) e ne ha perse soltanto due, entrambe contro la Francia (in semifinale nel 1998 e nella finale del 2018).
Il Brasile, d’altra parte, nei quarti di finale storicamente soffre il quinto turno dei Mondiali, in cui ha la peggiore percentuale di vittorie. Otto qualificazioni, sì, ma anche cinque eliminazioni di cui tre nelle ultime quattro edizioni dei Mondiali.
Poi non era un quarto di finale, ma gli assomigliava da vicino, il 5 luglio del 1982, la partita che forse amiamo di più nella storia degli Azzurri, quella griffata dalla tripletta indimenticabile di Pablito Rossi.
Il Brasile negli ultimi due quarti di finale che ha superato si è aggrappato a due calci di punizione, quello velenoso di Ronaldinho che ipnotizzò Seaman nel 2002 e il super calcio di punizione di David Luiz nel 2014 contro la Colombia.