Alfredo Costantino – Figli di un calcio minore
Lui è Alfredo Costantino,classe 1964 da Soveria Simeri e centrocampista vecchia maniera che ha vestito la maglia giallorossa in B, C1 e C2 per ben 7 campionati.
Lui è Alfredo Costantino,classe 1964 da Soveria Simeri e centrocampista vecchia maniera che ha vestito la maglia giallorossa in B, C1 e C2 per ben 7 campionati.
La dodicesima di Serie A, la maratona calcistica prosegue senza soluzione di continuità, dopo la parentesi europea, si torna in campo per il turno di campionato
Nevio Scala e la Reggina Gli era riuscita così bene in precedenza la gestione della “banda”, che a Parma fu un gioco da ragazzi salire in A e dare spettacolo senza timore reverenziale alcuno. Ma quelle regole, quel modo di gestire un gruppo e tutto il resto del meccanismo le aveva imparate a Reggio Calabria,…
Chiusa la Coppa Italia, eccoci subito a riaprire il libro del campionato: sembra di essere al cinema, e le pellicole non sempre sono godibilissime…
Metti una sera d’agosto tarantina di fine anni Ottanta, lo stadio pieno e quel pizzico di entusiasmo che regalavano le vecchie formule della Coppa Italia.
Il battesimo azzurro di Gianluigi Buffon venne celebrato da Cesarone Maldini, durante le qualificazione ai Mondiali 1998: 58 minuti al posto di Pagliuca.
Secondo Vittorio Pozzo, Fulvio Bernardini era troppo bravo per giocare in Nazionale e avrebbe costretto il Ct a sconvolgere i suoi dieci compagni.
Appena il tempo di digerire le coppe europee ed eccoci alle prese con la nuova giornata di campionato.
Leonardo Costagliola non è stato il miglior portiere della Nazionale, però ha stabilito un record: è stato il primo ad essere inquadrato dalle telecamere Rai.
Il 26 ottobre 1975, a Varsavia, fu la prima volta di Antonello Cuccureddu e di Renato Zaccarelli e l’ultimo giro di valzer di Pietro Anastasi.
Il gol, per Silvio Piola, non è mai stato un problema: con Pro Vercelli, Lazio, Torino, Juventus e Novara, in 25 anni, ne ha realizzati 349 in 635 partite.
No, non è vero che all’epoca si stava meglio. L’epoca, per capirci, coincide con i primi due decenni del secolo scorso, anni di rivoluzioni, Progresso e guerre.
Più che un calciatore del Bologna, Giacomo Bulgarelli è stato, è e continuerà a essere la bandiera del club rossoblù: 490 partite e 56 reti,
Parole e musica di Arrigo Sacchi, pubblicate qualche giorno fa da La Gazzetta dello Sport: Leao? Con me non giocherebbe.
Pro Vercelli, Torino, Chieri e Vigevano sono le tappe della carriera di Mario Zanello, terzino di cui le grandi cronache non si sono mai occupate.
Felice Placido Borel non aveva doti fisiche da granatiere, però possedeva velocità e senso del gol. La carriera di Farfallino si sviluppò tra Juventus e Torino.
Vi è mancato, il campionato di Serie A? Dai, l’attesa è finita: da oggi si ricomincia a esultare (o a incazzarsi…).
Cresciuto nelle giovanili del Torino, Roberto Rosato a 17 anni era già in prima squadra. Ha giocato 37 partite, e vinto il titolo di Campione d’Europa nel 1968