Giancarlo Marchetti, mi manda Pablito
Nella foto ufficiale della Juventus 1981-82, tra Tavola e Galderisi c’è un ragazzino toscano che promette benissimo: il suo nome è Giancarlo Marchetti.
Nella foto ufficiale della Juventus 1981-82, tra Tavola e Galderisi c’è un ragazzino toscano che promette benissimo: il suo nome è Giancarlo Marchetti.
Per Christian Maggio, saranno 34 le presenze e 0 le reti messe a segno; per Daniele Bonera, invece, il curriculum parla di 16 partite giocate e nessun gol.
Pasqualino Di Stefano, risulta canadese di nascita (1965) in un’epoca in cui le frontiere erano chiuse. Era nato a Toronto, ad un anno era ritornato in Italia.
Roberto Boninsegna (Mantova, 13-11-1943) nel giro della Nazionale colleziona 22 presenze e 9 reti, oltre al titolo di vicecampione del Mondo nel 1970.
La solitudine del portiere è pena conclamata eppure nel calcio esiste un ruolo ben peggiore, il numero 12! Il “dodicesimo” del calcio un eroe non riconosciuto,
Giorgio Chiellini Giorgio Chiellini (Pisa, 14-8-1984) era il capitano della Nazionale italiana Campione d’Europa nel 2021. Un rapporto, quello con la maglia azzurra, durato diciotto anni, fino all’1 giugno 2022, quando a Wembley – nella finalissima della Coppa dei Campioni Conmebol-Uefa contro l’Argentina – l’ha indossata per l’ultima volta, per un totale di 117 presenze…
Umberto Cattaneo commenta foto d’epoca e indica con il dito il volto di papà, e che papà: Renato Cattaneo, sua maestà del gol in grigio!
Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio. La numerologia è una branca dell’esoterismo che attribuisce ai numeri non solo un valore quantitativo e matematico.
Roberto Del Monte invece è un 1963 in forza al Fano, centravanti paragonato a Bonimba, prima di giungere in granata, è passato dalla sua Pesaro a Vicenza
Renato Zaccarelli In Nazionale ha collezionato 25 presenze e due reti. Partecipò attivamente alla conquista del quarto posto ai Mondiali 1978 in Argentina.
Liliana Piccaluga, classe 1928, si siede a tavola, proprio vicino a me, mi sorride e comincia a parlarmi di quel padre Angelo Piccaluga.
Massimo Spezia è uno dei più piccoli della compagnia. Classe 1965, è nato a Sassuolo (Mo) e lì ha iniziato a tirare calci alla palla sulla piazza, tra amici.
Fabio Grosso. Per lui, in azzurro, 48 presenze e 4 reti e il titolo del campione del Mondo nel 2006 in Germania
Paolo Rossi, omonimo del Pablito nazionale, lui, classe 1962, viene scovato a Massa dal leggendario Ellena.
Arrigo Sacchi debutta come CT il 13 novembre 1991, colleziona 53 panchine in nazionale fino all’ultima partita il 6 novembre 1996: Bosnia Erzegovina-Italia 2-1
Dalle 9:30, si incontreranno, intervistati dagli organizzatori, i discendenti dei campioni che resero celebre, il leggendario Quadrilatero Piemontese.
Ch’io sappia, Fëdor Dostoevskij non era un appassionato di calcio, anche perché in quel momento il football muoveva solo i primi passi in Inghilterra.
Marco Rossi, classe 1963 si mette in luce a Bellaria, lo nota il Cesena e si trova agli ordini di tale Arrigo Sacchi nella Primavera che vincerà il campionato.