24 settembre 1980, prima doppietta azzurra di Alessandro Altobelli
Un paio d’anni dopo sarebbe diventato uno degli eroi di Spagna 82, ma quel 24 settembre 1980, Alessandro Altobelli era semplicemente il centravanti dell’Inter
Un paio d’anni dopo sarebbe diventato uno degli eroi di Spagna 82, ma quel 24 settembre 1980, Alessandro Altobelli era semplicemente il centravanti dell’Inter
Massimo Palanca L’estate 1984 porta in dote al Napoli tale Diego Armando Maradona e la città impazzisce, c’è bisogno di ricominciare a sognare dopo un campionato sofferto nel quale ci si è salvati per un solo punto conquistato in più di Lazio (salva per la classifica avulsa) e Genoa (mestamente retrocesso in Serie B), si…
Enzo Bearzot ha sfidato il mondo, per lui, e lui, Paolo Rossi, lo ha ripagato alla grande. Reduce da una squalifica, Paolo tornò a giocare nel 1981-82.
L’inizio di questo campionato ha regalato parecchie sorprese. Alzi la mano chi aveva previsto il Lecce in zona Champions e la Lazio in zona retrocessione.
Antonio Benarrivo è uno dei colpi di mercato di Piero Aggradi, direttore sportivo del Padova che alla fine degli anni Ottanta lo scopre nel Brindisi.
Nella sua quasi ventennale carriera da calciatore, Fabio Rossitto ha macinato miglia di chilometri indossando varie casacch ecompresa quella della Nazionale.
Non è vero, ma ci credo: l’atteggiamento del mondo del calcio nei confronti della scaramanzia è sempre questo. Oggi per esempio sarebbe il giorno perfetto per la Nazionale
La carriera di Tommaso Rocchi inizia con un rifiuto: Maurizio Zamparini propone al sedicenne Tommaso un contratto quadriennale, ma il ragazzo risponde picche.
Il gol era il mestiere di Andrea Caracciolo, ma il palco preferito era la Serie B, tanto che ad oggi è il terzo miglior marcatore nella storia della cadetteria.
Mi chiamo Giuseppe Bergomi, ma ormai per tutti sono il Pepp. Anzi, per essere più precisi sono zio Pepp. Perché zio? Fu Marini ad affibbiarmi questo nomignolo.
Simone Perrotta vanta una carriera alla rovescia, nel senso che con il passare degli anni i calciatori arretrano il proprio raggio d’azione; lui, invece no.
Carlo Bigatto fosse un tipo fuori dal comune, a cominciare dal look che esibiva in campo, un cappello bianconero con due alette che gli coprivano le orecchie.
Chiusa la parentesi dedicata alla Nazionale, torna in campo la Serie A con un menù da leccarsi i baffi. Vediamo, partita per partita, come potrebbe andare…
Bruno Arcari una buona mezzala con una certa propensione al gol, omonimo del pugile Olimpionico a Tokyo 1964, campione europeo e mondiale WBC superleggeri.
Paolo Agabitini Aveva impiegato dieci stagioni, Paolo Agabitini, per guadagnarsi il suo sogno, partito dalla Ternana, dove aveva fatto la trafila nel Settore Giovanile, in Serie B, e poi inviato negli infernali gironi della serie C a farsi le ossa. Monopoli, Lanciano, Casarano, Civitanova Marche e Macerata, un valzer non proprio viennese, una musica fatta…
In Nazionale A, Francesco Antonioli non ha disputato alcun incontro, ma è stato convocato da Dino Zoff per il campionato d’Europa 2000.
Fabio Cannavaro, complessivamente, per lui, 136 presenze in Nazionale che gli valgono il secondo posto alle spalle di Buffon con 176 presenze.
Di gol Antonio Di Natale ne ha segnati tanti. Per la precisione, 300 in 686 partite giocate. In Nazionale il rendimento di Totò 42 partite, 11 reti è stato alto