Dai diamanti non nasce niente…
Si è chiusa l’Era di Andrea Agnelli alla Juve. Lui, il vicepresidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene hanno dato le dimissioni.
Si è chiusa l’Era di Andrea Agnelli alla Juve. Lui, il vicepresidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene hanno dato le dimissioni.
Correva l’anno 1975. In quell’anno, correva un americanino di nome Wayne Eden. Lo aveva scoperto uno talent scout della nostra ippica, Vincenzo Gasparetto.
Difficile stabilire che disse “al peggio non c’è mai fine”. Chiunque sia stato, era lungimirante, infatti in questo Mondiale ci sono anche gli inutili idioti e i servi sciocchi.
A Firenze, quel 29 novembre 1959, la Nazionale italiana tenne a battesimo quattro nuovi azzurri e celebrò l’ultima partita di un altro.
L’Arabia Esaudita. Secondo gli Stati Uniti, era uno “Stato canaglia” (ricordate?), covo di terroristi e finanzieri senza scrupoli.
Alessandro Altobelli (Sonnino, Latina, 28-11-1955), per un totale di 61 presenze e 25 reti.
Anche chi riteneva una bestemmia calcistica affidare al Qatar il Campionato del Mondo, a questo punto alza le braccia e rimane in attesa degli eventi.
Roberto Mancini, Il diciassettenne catapultato in Serie A nel 1981 da Tarcisio Burgnich in un Bologna che, nonostante le sue prodezze, finì mestamente in B.
Dopo la presentazione al Torino Film Festival, “La bella stagione”, docufilm sulla grande Sampdoria che conquistò lo storico scudetto, arriva a Genova.
Avete notato come spesso vengono date le notizie senza stimolare il pensiero dei lettori?
Mario Perazzolo vestì la maglia azzurra in otto occasioni. Il debutto avvenne a Berlino, con la Germania e l’ultima partita a Berlino e con la Germania.
Gareth Southgate, «Vogliamo qualificarci al più presto, dobbiamo sfruttare al meglio questa opportunità, man mano aggiorneremo le nostre ambizioni».
Gabriele Oriali, 2 scudetti e 2 Coppe Italia con l’Inter, un titolo da Campione del Mondo con la Nazionale, per un totale di 28 presenze e 1 rete in azzurro
A cavallo di un dronedario Questo è il giorno di Brasile-Serbia, a detta di tutti la partita più interessante, dal punto di vista tecnico, del primo turno.
Cinque anni prima, la Nazionale di Pozzo aveva superato la concorrenza di Austria, Cecoslovacchia, Ungheria e Svizzera, nella coppa Internazionale
Nell’anno in cui, bambino, ho vissuto a Napoli, ho imparato tante cose. Tra le altre, una delle più divertenti è “Pure ‘e pullece tenene a tosse”.
Delfo Bellini, Antonio Janni e Francesco Mattuteia debuttano in azzurro il 23 novembre 1924 in Germania-Italia 0-1
La tosse e il Qatar 22/11/22 – Il volpone e l’uva. La notizia è importante: Cristiano Ronaldo non ha più la caghetta.