22 marzo 1925, il debutto azzurro di Fulvio Bernardini, Carlo Bigatto e Antonio Fayenz, ultima partita per Renzo De Vecchi e Giovanni Moscardini
Per Fulvio Bernardini, 26 presenze e 3 reti; per Renzo De Vecchi, 43 presenze e nessun gol.
Per Fulvio Bernardini, 26 presenze e 3 reti; per Renzo De Vecchi, 43 presenze e nessun gol.
Alessio Cerci per lui, che debutta oggi (dieci anni fa), 14 presenze e nessun gol in Nazionale. Mattia De Sciglio, invece 40 presenze e nessuna rete.
Raffaele Sansone in Azzurro, 3 presenze che gli valsero il secondo posto nella Coppa Internazionale 1931-32. Ezio Sclavi gioca la sua seconda e ultima partita.
Gigi Meroni in Nazionale 6 le presenze e 2 le reti messe a segno, mentre Giovan Battista Pirovano questa sarà l’unica presenza in Nazionale.
Aveva tutto per essere protagonista, Roberto Tricella, e in effetti lo fu, ma In azzurro, appena 11 presenze, perché prima c’era Scirea e poi Franco Baresi.
Me ne rendo conto: fosse un torneo di ciapanò, avrei già vinto a mani basse. Purtroppo, invece, a questo gioco bisogna prenderci. E io ci riprovo…
La Nazionale è nata e sembra un porto di mare. 111 anni fa, c’è l’esordio per quattro calciatori: Vittorio Faroppa, Edoardo Mariani, Felice Milano e Marco Sala.
Ruben Buriani e Roberto Galia, hanno in comune, oltre al ruolo di infaticabile mediano, dei piccoli assaggi di Nazionale (2 presenze per Buriani, 3 per Galia).
Guardate l’undici messo in campo da Enzo Bearzot in occasione di questa amichevole contro l’Uruguay: il Vecio aveva già le idee chiarissime due anni prima.
Cesare Alberti detto Mimmo non ha mai giocato in Nazionale, anche se a 18 anni era sul punto di ricevere la prima convocazione, ma gli saltò un menisco.
Gipo Viani è lui, assieme a Lanza di Trabia, a inventare il calciomercato come unico luogo in cui far confluire i dirigenti di tutte le società calcistiche.
Se n’è andato troppo presto, Valerio Bacigalupo (Vado Ligure, Savona, 12 marzo 1924 – Superga, Torino, 4 maggio 1949), eppure fa parte delle Leggende del calcio italiano. La gavetta nel Vado, nella Cairese e nel Savona, un anno di assestamento nel Genoa e poi, a 21 anni, l’approdo al Grande Torino. Era lui, l’estremo difensore…
Sono due, i calciatori che hanno indossato la maglia azzurra, a essere nati oggi: Alessandro Florenzi e Giampiero Pinzi.
Eppure lo sappiamo: prima o poi, anch’io azzeccherò i pronostici e andrò alla cassa. Che sia questa, la volta buona?
Luciano Zecchini (Forlimpopoli, Forlì-Cesena, 10 marzo 1949), difensore centrale (sapeva disimpegnarsi da libero e stopper, in tempi in cui a zona si giocava in Olanda…), all’attivo ha una Coppa Italia (1970-71) vinta con il Torino, la fantastica galoppata da imbattuto con il Perugia di Ilario Castagner e Silvano Ramaccioni e il doloroso coinvolgimento nel primo…
Giovanni De Prà In Nazionale, per lui, 19 presenze e la vittoria nella Coppa Internazionale 1930 (due gli scudetti vinti in rossoblù, 1922-23 e 1923-24).
Giorgio Puia indossa la maglia della Nazionale, 7 volte (nessun gol). Una curiosità: nato centrocampista, è però ricordato per le sue doti da stopper.
Aristide Guarneri ha avuto una carriera lunga, ricca di soddisfazioni. Con la Nazionale oltre al titolo di Campione d’Europa (1968), 21 presenze e 1 rete.