7 aprile 1976, debutto azzurro per Marco Tardelli
Marco Tardelli con la Nazionale, invece, 81 presenze, 6 reti e il titolo di Campione del Mondo nel 1982. I numeri non dicono tutto, ma qualcosa fanno intuire…
Marco Tardelli con la Nazionale, invece, 81 presenze, 6 reti e il titolo di Campione del Mondo nel 1982. I numeri non dicono tutto, ma qualcosa fanno intuire…
L’esordio di Gianpiero Combi, uno dei più grandi portieri, vincitore della Coppa Internazionale nel 1930 e nel 1935, Campione del Mondo 1934, con 47 presenze.
Sono 5, i volti nuovi che il Ct Pozzo manda in campo contro la Croazia, ma non è questo dato statistico a conferire importanza a questa amichevole di guerra.
Sabato scorso, l’ultimo capitolo dell’articolo dedicato alle scommesse sulla ventottesima giornata di Serie A, era questo: “Siate ottimisti, fate come me…
Alberto Eliani era uno dei tre azzurri impiegati quel giorno da Vittorio Pozzo a non far parte del Grande Torino. Eliani disputa in Nazionale 2 partite e 0 gol.
Italia-Portogallo 2-0, la banda Bearzot fa tappa per la prima e al momento unica volta al Cino e Lillo Del Duca, lo stadio di Ascoli Piceno inaugurato nel 1962.
Marco Amelia in nazionale ha giocato 9 partite, 7 da titolare e 2 subentrando e il titolo di Campione del Mondo (2006), vinto senza scendere in campo.
Ventottesima giornata, prima o poi capiterà che andremo alla cassa, magari proprio stavolta che non si è cominciato a giocare di venerdì. Io ci riprovo…
Giancarlo Antognoni in Nazionale: 73 presenze e 7 gol, e il titolo di Campione del Mondo vinto nel 1982 pur non giocando la finale contro la Germania.
Luca Fusi, che in azzurro giocherà complessivamente 8 partite e nessun gol, mentre Paolo Maldini in azzurro, 126 presenze, solo Buffon ha fatto meglio e 7 reti
Forse Marcello Lippi non aveva ancora le idee chiarissime, o forse cercava alternative a quelli che poi diventeranno Campioni del Mondo, o forse ancora si divertì semplicemente a mescolare le carte a un anno dai Mondiali. Fatto sta che a Padova, contro l’innocua Islanda, va in campo un’Italia con ben sei debuttanti e lo 0-0…
Davide Astori ha giocato con Cagliari, Roma e Fiorentina. In Nazionale, per la cronaca, ha raccolto 14 presenze e un gol.
Il debutto di Danilo D’Ambrosio, Roberto Gagliardini, Andrea Petagna, Leonardo Spinazzola e Simone Verdi.
Si potrebbe festeggiare per il debutto in Nazionale di Amedeo Amadei, Fosco Becattini e Benito Lorenzi. In questa sede, invece, vogliamo celebrare soprattutto sei componenti del Grande Torino costretti dal destino a giocare oggi
Per Armando Izzo, Gianluca Mancini e Leonardo Pavoletti si tratta della prima partita in Nazionale. L’attaccante, addirittura, la festeggia segnando una rete.
Alessandro Del Piero che chiuderà la carriera azzurra con 91 presenze (27 reti), Angelo Peruzzi, 31 presenze, e Fabrizio Ravanelli, 22 presenze e 8 reti.
Una pagina nera nella storia azzurra, inutile girarci attorno. Gettata al vento la qualificazione diretta l’Italia si trova a disputare questo doppio playoff ma
Alfredo Foni in Nazionale, tanto che in azzurro ha disputato 23 presenze (nessun gol) vincendo l’oro olimpico nel 1936 e la Coppa del Mondo nel 1938.