Chi Been Comincia… Mario Been
Mario Been, quando arriva a Pisa, sul finire della stagione 87/88. Il Pisa si è assicurato la salvezza e si appresta a disputare la Mitropa Cup.
Mario Been, quando arriva a Pisa, sul finire della stagione 87/88. Il Pisa si è assicurato la salvezza e si appresta a disputare la Mitropa Cup.
Il 3-1-1993, Emanuele Pellizzaro realizza un sogno e fallisce una vendetta, ma poco gli importa della seconda.
Tita Milton Queiroz da Paixao Estate 1988, c’è voglia di Brasile a Pescara: la prima storica salvezza in Serie A degli uomini di Galeone ha messo in mostra le giocate di Leo Junior e, con l’apertura al tesseramento del terzo straniero, i biancoazzurri congedano il geniale Sliskovic per tesserare una coppia di attaccanti carioca, entrambi…
Ciro Muro Quel 14 giugno 1992, quando calcia – in quel di Piacenza – tre volte il rigore con la maglia del Taranto, Ciro Muro ha già un passato di tutto riguardo alle spalle: lo scudetto del 1987, Maradona, la Uefa, Anconetani, la Lazio e quel soprannome “Murodona”, dovuto a un piede sopraffino capace di…
Il Cesena Oggi, dopo tante peripezie, il Cesena è al comando del Girone B della Serie C. Poco più di trent’anni fa, nel 1990, il club romagnolo era un cliente abituale del salotto buono del calcio italiano, Serie A e Serie B. E quell’anno, il ‘90 appunto, si tolse lo sfizio di mettere in fila…
La strada di Andrea Seno (Burano, Venezia, 1-2-1966) parte dal Gruppo Sportivo Mira, che nel campionato 82-83 disputa la Serie C2
Era il 9 maggio del 1980, quando il Consiglio Federale decise che era ora di riaprire le frontiere, la Corea e il Mondiale 1966 erano ormai lontani.
Stesso nome, stesso anno e stesse squadre: stessa storia? Sì, almeno fino a un certo punto, poi le strade di Massimo Cardelli e Massimo Ficcadenti si dividono.
Negli Anni 80, calcisticamente favolosi, Pisa-Ascoli si sarebbe giocata alle 15 di una qualsiasi domenica, invece il calendario attuale la propone alle 16:15
Adolfo Sormani. Certi cognomi pesano come macigni sulla schiena di eredi già etichettati in partenza, sia il figlio di un Re o di un dottore o di un attore.
Raffaele Di Fusco: tutti lo ricordano come lo storico dodicesimo del Napoli prima, durante e dopo Maradona, dal marzo 1979 al maggio 1998.
Walter Mazzarri, Il numero era lo stesso, le giocate somigliavano, ma Firenze aveva già il suo Antognoni, ma sognava di indossare la 10 e infiammare i cuori viola
Lui è Alfredo Costantino,classe 1964 da Soveria Simeri e centrocampista vecchia maniera che ha vestito la maglia giallorossa in B, C1 e C2 per ben 7 campionati.
Nevio Scala e la Reggina Gli era riuscita così bene in precedenza la gestione della “banda”, che a Parma fu un gioco da ragazzi salire in A e dare spettacolo senza timore reverenziale alcuno. Ma quelle regole, quel modo di gestire un gruppo e tutto il resto del meccanismo le aveva imparate a Reggio Calabria,…
Metti una sera d’agosto tarantina di fine anni Ottanta, lo stadio pieno e quel pizzico di entusiasmo che regalavano le vecchie formule della Coppa Italia.
Ci sono entrambi, allo Zaccheria, quel 5 settembre 1993, quando il Foggia di Zeman blocca l’Inter sull’1-1, José Antonio Chamot e Pierluigi Nicoli.
Il 22 novembre 1987, a Barletta, va in scena una di queste sfide e ha come protagonisti i biancorossi di casa opposti ai biancocelesti della Capitale, la Lazio.
Cesar Gustavo Ghezzi nasce a Tandil il 3 giugno del 1964, cresce calcisticamente nella squadra della sua città e nella stagione 82-83 è già abile e arruolato.