Antipasto di Supercoppa – Mancio Story – Capitolo 18
Antipasto di Supercoppa
Lo sanno tutti che vincere è davvero difficile, ma ripetersi agli stessi livelli diventa quasi impossibile e la Sampdoria non è l’eccezione alla regola.
Sul fronte del mercato, se ne vanno Mikhajlichenko, Branca, Pellegrini e Dossena, mentre arrivano Dario Bonetti (il fratello di Ivano), Renato Buso, Alessandro Orlando e il brasiliano Silas.
E dire che la stagione inizia nel migliore dei modi, con la conquista della prima Supercoppa Italiana. All’Olimpico, la Samp affronta la Roma, che ha vinto la Coppa Italia. Squadre ancora “imballate” dalla preparazione precampionato (si gioca a fine agosto) e la partita è chiaramente bloccata.
A sbloccarla ci pensa il Mancio, che a una ventina di minuti dal termine imbrocca una conclusione dal limite dell’area che non lascia scampo al portiere romanista Cervone. Purtroppo – ma questo lo scopriremo solo più avanti… – questo è l’ultimo trofeo vinto dal presidente Paolo Mantovani.
La finale di Supercoppa Italiana
Genova, 24 agosto 1991
SAMPDORIA-ROMA 1-0
Rete: 75’ Mancini.
Sampdoria: Pagliuca, Mannini, Katanec, Pari, Vierchowood, Lanna, Lombardo (76′ Buso), Cerezo (61′ Invernizzi), Vialli, Mancini, Silas
Allenatore: Boskov.
Roma: Cervone, Garzya, Carboni, Bonacina, Aldair, Nela, Hassler, Di Mauro (78′ Salsano), Voeller (23′ De Marchi), Giannini, Muzzi.
Allenatore: Bianchi.
Arbitro: Lanese di Messina.
Falsa partenza
Pronti, via, e subito si capisce che in campionato, per la Sampdoria, sarà un’impresa ripetersi ai livelli della stagione precedente.
Prima partita a Cagliari: doriani in vantaggio, dopo un quarto d’ora sono sul 2-1 e poi improvvisamente si spegne la luce, finiscono in balìa dei padroni di casa, che prima pareggiano e poi rifilano pure il gol del 3-2 finale. Nelle giornate successive – ci mancherebbe… – Mancini & compagni si riprendono, si tolgono anche belle soddisfazioni come il 4-0 rifilato all’Inter al Ferraris, ma fra ottobre e dicembre vanno in crisi e si staccano dalle primissime posizioni.
Alla fine arriveranno sesti, decisamente troppo poco per una formazione come questa, che pochi mesi prima aveva incantato su tutti i campi.
La Coppa di Parma
Va un po’ meglio in Coppa Italia, ma neanche tanto. Il primo ostacolo si chiama Modena e la Samp lo salta senza alcun affanno. Poi, agli ottavi di finale (tra ottobre e dicembre…), supera senza riuscire a batterlo (due pareggi, conta la differenza reti) il Bari, mentre ai quarti pure la Roma la mette in difficoltà e infine in semifinale è costretta ad arrendersi all’arrembante Parma di Nevio Scala, che poi si aggiudicherà il trofeo.
Ci rivedremo, Wembley!
Insomma, che cosa stava capitando alla Sampdoria? Riletta oggi, indossando le lenti dell’esperienza, è più facile capire il perché di quel calo di rendimento.
All’inizio degli anni Novanta, la salute del presidente Mantovani vacillò: ebbe un altro infarto (una decina d’anni dopo il primo) e cominciavano a circolare voci a proposito di una diagnosi di tumore ai polmoni.
I giocatori, tutti, erano profondamente legati a Mantovani, così come lui lo era a loro (aveva chiamato Luca e Roberto i suoi splendidi cani da guardia che teneva in villa, spiegando che «non riesco ad affezionarmi ai cani, ma se li chiamo come Vialli e Mancini…»).
Queste voci, inutile nasconderlo, avevano frastornato l’ambiente: saperlo in difficoltà e non poterlo aiutare mandò in tilt la squadra. Alla fine, tutti insieme, decisero che l’unica cosa che potevano fare per lui era cercare di vincere la Coppa dei Campioni, il più grande dei sogni.
Così, senza volerlo, riversarono sul cammino europeo tutte le forze fisiche e mentali che avevano a disposizione. E in Europa, finalmente, si rivide la “vera” Sampdoria, fin dai turni preliminari. Debutto a Genova, contro il Rosenborg: 5-0 in casa, 2-1 in Norvegia. Secondo turno, a Budapest contro la Honved: sconfitta 1-2 là, ma capovolta al Ferraris: 3-1 e fase a gironi raggiunta.
A quel punto, ovviamente, si alza la qualità delle avversarie, ma il girone comprendente Anderlecht, Panathinaikos e Stella Rossa lo vince la Samp, che così si ritrova in finale.
A Wembley, uno degli stadi più affascinanti del mondo. Contro il Barcellona, che già aveva negato la Coppa delle Coppe. Arrivati a Londra, i giocatori si trovano catapultati al centro di un altro sogno meraviglioso: la città è invasa da tifosi blucerchiati (sugli spalti, saranno 25.000 i fans doriani…), Boskov prepara la sfida con cura meticolosa, i giocatori si sentono in grande forma.
Dall’altra parte, Cruijff carica al massimo i suoi: finora il Barcellona non è mai riuscito a vincere la Coppa dei Campioni. La partita è molto “giocata”, ma le occasioni da rete non abbondano. I catalani ne hanno una con Stoichkov di testa, però Pagliuca non si fa superare. La Samp un’occasione in più, ma né Lombardo né Vialli sono fortunati nelle conclusioni.
I tempi regolamentari finiscono 0-0, si va ai supplementari, dove l’equilibrio non si rompe fino al 112’, quando l’arbitro assegna un calcio di punizione al limite dell’area ai catalani. Sul pallone va subito Ronald Koeman, specalista dei calci piazzati, assieme a due compagni.
I due toccano il pallone e l’olandese lo scaglia con grande potenza proprio là dove si è aperto un buco nella barriera: Pagliuca vede sbucare la palla e si getta dalla parte giusta, ma non riesce a evitare il gol. 1-0 e addio sogni di gloria blucerchiati, ma a Wembley rimane un conto aperto a nome Roberto Mancini…
La finale di Coppa dei Campioni
Londra, 20-5-1992
BARCELLONA-SAMPDORIA 1-0 (dopo tempi supplementari)
Rete: 112’ R. Koeman.
Barcellona: Zubizarreta, Nando, Ferrer, R. Koeman, Juan Carlos, Bakero, Julio Salinas (65’ Goicoechea), Stoichkov, Laudrup, Guardiola (112’ Alexanco), Eusebio.
Allenatore: Cruijff.
Sampdoria: Pagliuca, Mannini, Katanec, Pari, Vierchowod, Lanna, Lombardo, Cerezo, Vialli (101’ Buso), Mancini, I. Bonetti (72’ Invernizzi).
Allenatore: Boskov.
Arbitro: Schmidhuber (Germania).
I suoi gol nel campionato 1991-92
GIORNATA | PARTITA | GOL |
1ª | Cagliari-Sampdoria 3-2 | 1 |
4ª | Sampdoria-Inter 4-0 | 1 |
5ª | Sampdoria-Ascoli 4-0 | 1 |
20ª | Sampdoria-Bari 1-1 | 1 (rig.) |
23ª | Sampdoria-Parma 2-0 | 1 |
25ª | Sampdoria-Genoa 2-2 | 1 |
I suoi gol in Coppa Italia 1991-92
GIORNATA | PARTITA | GOL |
preliminare | Sampdoria-Modena 3-1 | 2 (1 rig.) |
I suoi gol in Coppa dei Campioni 1991-92
GIORNATA | PARTITA | GOL |
Sedicesimi di finale | Rosemborg-Sampdoria 1-2 | 1 (rig.) |
Fase a gironi | Sampdoria-Anderlecht 2-0 | 1 |
Fase a gironi | Stella Rossa-Sampdoria 1-3 | 1 |
Fase a gironi | Sampdoria-Panathinaikos 1-0 | 1 |
Mancio Story
Capitolo 1: Le Origini – Capitolo 2: Pallone, che passione – Capitolo 3: L’indirizzo sbagliato – Capitolo 4: Bologna Eccomi – Capitolo 5: Il debutto in Serie A – Capitolo 6: La calda estate dell’82 – Capitolo 7: Genova per me – Capitolo 8: L’arrivo dello Zar – Capitolo 9: La grande Mela Indigesta – Capitolo 10: L’uragano Luca – Capitolo 11: Cogli la Prima Coppa – Capitolo 12: Un Assaggio d’Europa – Capitolo 13: L’importanza del “Manico” – Capitolo 14: La Via di Azeglio – Capitolo 15: A un passo dal Traguardo – Capitolo 16: Europa Sì, Mondo No – Capitolo 17: Campioni d’Italia! – Capitolo 18 – Antipasto di Supercoppa – Capitolo 19: Luca se ne va … – Capitolo 20: Buon Viaggio Presidente! – Capitolo 21: Arrivi e Partenze … – Capitolo 22 : Gli Amici se ne vanno … – Capitolo 23: Grazie di tutto! – Capitolo 24: O la Borsa o la Vita? – Capitolo 25: Un Tacco di Classe – Capitolo 26: Chiusura con il “Botto” – Capitolo 27: Anno Nuovo, Vita “Nuova”? Quasi… – Capitolo 28: Firenze Canzone Triste – Capitolo 29: A Volte Ritornano … – Capitolo 30: Navigare nelle Tempesta – Capitolo 31: La Voglia di Vincere – Capitolo 32: Dopo la Coppa, la Supercoppa – Capitolo 33: Due Estati DIfficili – Capitolo 34: Voce del Sèn Fuggita… – Capitolo 35: Viaggio in Inghilterra – Capitolo 36: Vincere con il Cuore in Gol – Capitolo 37: Chi Troppo Vuole… – Capitolo 38: Mamma, Li Turchi! – Capitolo 39: Aria di Casa Mia? – Capitolo 40: Qual è l’Obbiettivo di Thohir? – Capitolo 41: Sulle Orme di Spalletti … – Capitolo 42: Ombre Azzurre – Capitolo 43: Dalla Russia con Amore – Capitolo 44: La Prima Volta. Contro l’Arabia Saudita… – Capitolo 45: Profondo Azzurro – Capitolo 46: Il Pezzo Mancante – Capitolo 47: Campioni d’Europa – Capitolo 48: Nel Guinness ma Sconfitti …