Anderlecht – Bologna i Precedenti
Il tempo di lettura dell'articolo è di 7 minuti
1964: Scusa, hai una monetina?
I belgi dell’Anderlecht sono tra gli avversari più “frequentati” dal Bologna nelle competizioni europee: ben sette precedenti, con tre vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi. Oddio, fra questi ultimi in realtà si nasconde una sconfitta che ha il sapore della beffa. E siccome nel calcio, come nella vita, “la prima volta non si scorda mai”, riavvolgiamo il nastro e torniamo alla stagione 1964-65.
I rossoblù hanno conquistato il loro settimo scudetto, quello vinto allo spareggio contro l’Inter, e accedono per la prima volta alla Coppa dei Campioni. Sulla loro strada, nel turno preliminare, ecco l’Anderlecht, la squadra belga più titolata che ha appena vinto il decimo titolo nazionale (oggi in bacheca ne ha 34…). Sulla carta sono favoriti i biancomalva, che tra l’altro possono contare su un autentico fuoriclasse, Paul Van Himst (il “Rivera belga”), un “numero 10” che regala meraviglie in Nazionale e nell’Anderlecht.
Ed è proprio lui, all’inizio della ripresa, a segnare il gol che fissa il risultato sull’1-0 nel match di andata, giocato a Bruxelles il 9 settembre. Poco meno di un mese dopo, la partita di ritorno – al Comunale di Bologna – prende una piega ben diversa.
I rossoblù sono padroni del campo, lavorano ai fianchi l’avversario e al 57’ passano in vantaggio con Pascutti. Al 70’, il raddoppio siglato da Nielsen sembra consegnare al Bologna il pass per il turno successivo, ma a un minuto dalla fine succede il patatrac: l’Anderlecht attacca nel disperato tentativo di segnare e su un palla alta in area di rigore c’è un’incomprensione fra Negri e Pavinato.
Il difensore aspetta l’uscita del portiere, che però non si muove. Ne approfitta Stockman, che spedisce la palla in rete. È il 2-1: i gol segnati in trasferta non contano ancora il doppio, così il computo totale – 2-2 – costringe le squadre ad affrontarsi in un terzo match, la “bella”.
Che si gioca in campo neutro, a Barcellona. Il Bologna gioca meglio, ma non abbastanza: finisce 0-0 e a quel punto il regolamento dell’epoca prevede che il passaggio del turno venga determinato dal lancio di una monetina.
L’arbitro Zariquiegui esegue il rituale e la monetina, cadendo sul terreno di gioco, si infila in una crepa, restando… dritta.
Tutto da rifare, quindi, e stavolta la dea bendata dà ragione all’Anderlecht, escludendo il Bologna dalla massima competizione continentale. Dove tornerà esattamente sessant’anni dopo…
Coppa dei Campioni 1964-65 (turno preliminare)
ANDERLECHT-BOLOGNA 1-0
Bruxelles, 9-9-1964
Rete: 49’ Van Himst.
Anderlecht: Trappeniers, Cornelis, Hanon, Verbiest, Plaskie, Heylens, Stockman, Jurion, Puis, Van Himst, Devrindt.
Allenatore: Sinibaldi.
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Fogli, Tumburus, Janich, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti
Allenatore: Bernardini.
Arbitro: Kreitlein (Germania Ovest).
BOLOGNA-ANDERLECHT 2-1
Bologna, 7-10-1964
Reti: 57’ Pascutti, 75’ Nielsen, 89’ Stockman.
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Fogli, Tumburus, Janich, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti.
Allenatore: Bernardini.
Anderlecht: Trappeniers, Cornelis, Hanon, Verbiest, Plaskie, Heylens, Stockman, Jurion, Puis, Van Himst, Devrindt.
Allenatore: Sinibaldi.
Arbitro: Horvath (Ungheria).
BOLOGNA-ANDERLECHT 0-0 (dopo i tempi supplementari)
Barcellona, 14-10-1964 (spareggio)
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti.
Allenatore: Bernardini.
Anderlecht: Trappeniers, Heylens, Cornelis, Cayuela, Plaskie, Lippens, Stockman, Jurion, Devriendt, Van Himst, Puis.
Allenatore: Sinibaldi.
Arbitro: Zariquiegui (Spagna).
1971: Van Himst, non ti temo
Trascorrono sette anni e le due squadre si ritrovano di fronte, questa volta ai trentaduesimi di finale in Coppa Uefa.
Due stagioni prima, l’Anderlecht si era sbarazzata dell’Inter nella semifinale della stessa manifestazione, prima di cedere in finale all’Arsenal. I belgi, quindi, sono ancora avversari da prendere con le molle, però il Bologna deve digerire la monetina del Nou Camp e scende in campo con il piglio dello squadrone.
All’andata, al Comunale, i rossoblù riescono a concretizzare in gol solo una zampata di Perani, ma il “solito” Van Himst rimette in parità il risultato al 60’ e allora il match di ritorno a Bruxelles appare sulla carta come una sfida improba.
Niente di tutto questo: i ragazzi di Mondino Fabbri prendono in mano il pallino del gioco, mettono la “museruola” a Van Himst e schiantano le resistenze altrui grazie ai gol di Savoldi e Rizzo.
L’onta di Barcellona è lavata, ma il viaggio europeo del Bologna si fermerà al turno successivo, contro lo Zeljeznicar…
BOLOGNA-ANDERLECHT 1-1
Bologna, 15-9-1971
Reti: 26’ Perani, 60’ Van Himst.
Bologna: Vavassori, Roversi, Fedele, Gregori, Cresci, Battisodo, Perani, Bulgarelli, Savoldi, Rizzo, Pace.
Allenatore: E. Fabbri.
Anderlecht: Ruiter, Heylens, Volders, Kialunda, Plaskie, Verheyen, Lievens, Dockx, Mulder, Van Himst, Rensenbrink.
Allenatore: Kessler.
Arbitro: Bircsak (Ungheria).
ANDERLECHT-BOLOGNA 0-2
Bruxelles, 28-9-1971
Reti: 10’ Savoldi, 85’ Rizzo.
Anderlecht: Ruiter (15’ Barth), Van Bist, Volders, Dockx, Plaskie, Verheyen, Lievens, Deraeve (54’ Broos), Mulder, Van Himst, Rensenbrink.
Allenatore: Kessler.
Bologna: Vavassori, Roversi, Fedele, Gregori, Cresci, Battisodo, Perani, Bulgarelli (80’ Landini), Savoldi, Rizzo, Pace.
Allenatore: E. Fabbri.
Arbitro: Camacho Jiménez (Spagna).
1999: Aimé, serve ben altro…
Quando il Millennio sta per finire, Bologna e Anderlecht tornano ad affrontarsi ancora in Coppa Uefa. I biancomalva, quella stagione, vogliono fortemente il venticinquesimo titolo nazionale.
Per ottenerlo, ingaggiano Aimé Anthuenis, tecnico reduce dal successo in campionato con il Racing Genk, e soprattutto Jan Koller, attaccante ceco che chiuderà la carriera con un bottino di 237 reti segnate in 588 partite (è considerato ancora oggi uno dei migliori calciatori cechi di sempre).
All’andata, a Bruxelles (con Buso in panchina, in attesa dell’arrivo di Guidolin che sarà in panchina nel match di ritorno), è proprio Koller a farla da padrone con una doppietta, “addolcita” allo scadere da un acuto di Signori: 2-1, si può fare.
E si fa, due settimane più tardi al Dall’Ara, in una partita più dura di quanto racconti il risultato finale (3-0). Le prime due reti rossoblù sono in realtà altrettanti autogol dei belgi, mentre la ciliegina sulla torta la mette Nervo segnando un gollonzo nei minuti di recupero.
A consolare l’Anderlecht, il titolo di allenatore dell’anno per Anthuenis e De Wilde premiato portiere dell’anno (oltre, ovviamente, allo scudetto vinto). L’avventura continentale del Bologna, invece, si interromperà ai sedicesimi contro il Galatasaray…
ANDERLECHT-BOLOGNA 2-1
Bruxelles, 21-10-1999
Reti: 16’ e 35’ Koller, 90’ Signori.
Anderlecht: De Wilde; De Boeck, Staelens, Crasson; Van Diemen, Brocken, Baseggio, Goor; Zetterberg; Koller, Radzinski (80’ Ekakia).
Allenatore: Anthuenis.
Bologna: Pagliuca; Falcone, Boselli, Bia, Tarantino; Fontolan, Paramatti (83’ Eriberto), Zé Elias (80’ Paganin), Nervo; Ventola, Signori.
Allenatore: Buso.
Arbitro: Sundel (Svezia).
BOLOGNA-ANDERLECHT 3-0
Bologna, 2-11-1999
Reti: 45’ aut. Crasson, 51’ aut. De Boeck, 94’ Nervo.
Bologna: Pagliuca; Paramatti, Paganin, Bia, Tarantino; Eriberto (79’ Falcone), Ingesson, Zé Elias (71’ Wome), Nervo; Ventola, Signori.
Allenatore: Guidolin.
Anderlecht: De Wilde; De Boeck, Staelens, Crasson; Brocken (50’ Ekakia), Van Diemen (76’ Scifo), Baseggio, Goor; Zetterberg; Koller, Radzinski.
Allenatore: Anthuenis.
Arbitro: Bre (Francia).
GUIDA INTELLIGENTE AL SORTEGGIO DI CHAMPIONS LEAGUE
Anderlecht, Dinamo Zagabria, Ferencvaros, Galatasaray, Manchester City, Slavia Praga, Slovan Bratislava, Sparta Praga, Sporting Lisbona e Stella Rossa.