Un Tacco di Classe – Mancio Story – Capitolo 25
Un Tacco di Classe
Cragnotti continua a fare le cose in grande e per la stagione 1998-99 mette a disposizione del tecnico Eriksson tanti altri calciatori capaci di fare la differenza. In ordine sparso, e senza voler fare torto a qualcuno, vengono in mente Christian Vieri, Sinisa Mihajlovic, Dejan Stankovic, Marcelo Salas e Fernando Couto. Insomma, la Lazio fa sul serio e i calciatori in campo fanno di tutto per essere all’altezza delle ambizioni del club.
Prima di vedere l’andamento in campionato, Coppa delle Coppe e Coppa Italia, vogliamo ricordare un personalissimo momento di gloria del Mancio vissuto contro il Parma il 17 gennaio 1999. Al Tardini, in notturna, la Lazio affronta la squadra allestita da un altro proprietario molto (troppo) ambizioso, Calisto Tanzi, e la partita è in bilico.
Nel secondo tempo, sull’1-1, calcio d’angolo a favore della Lazio: come sempre, a batterlo va Sinisa che, come già raccontato, sui tiri da fermo è un campione. In mezzo all’area c’è parecchia ressa, così Roberto si mette leggermente defilato sulla sinistra, ai margini dell’area piccola, sapendo che Mihajlovic lo noterà.
E infatti Sinisa, invece di effettuare il solito lancio al centro, spedisce la sua… cannonata verso di lui che, marcato stretto, fa mezzo giro su se stesso, un saltello e tocca la palla di tacco: Buffon, bravissimo portiere parmense, potrebbe essere ancora là a cercare di capire da dove gli è arrivato il pallone del 2-1…
Due assist, una Supercoppa
L’antipasto della stagione si chiama Supercoppa Italiana. La Lazio, che ha vinto la Coppa Italia, va a far visita alla Juventus, che si è aggiudicata lo scudetto.
Purtroppo i biancocelesti non possono schierare un pilastro difensivo come Nesta (infortunato) e il clamoroso ultimo acquisto in attacco, Vieri (per ragioni burocratiche), però passano ugualmente in vantaggio al 37’ grazie a una rasoiata di Nedved, abile a sfruttare un assist del Mancio.
La Juve reagisce disordinatamente, perde Pippo Inzaghi (espulso a mezz’ora dal termine per doppia ammonizione) e trova il pareggio solo grazie a un rigore “generoso” fischiato da Bettin e trasformato da Del Piero. Incombono i tempi supplementari, ma nei minuti di recupero Roberto fornisce a Sergio Conceiçao la palla del definitivo 2-1 e la Supercoppa è della Lazio!
La finale di Supercoppa Italiana
JUVENTUS-LAZIO 1-2
Torino, 29 agosto 1998
Reti: 37’ Nedved, 87’ rig. Del Piero, 94’ Sergio Conceiçao.
Juventus: Peruzzi, Birindelli (60’ Di Livio), Tudor, Iuliano, Pessotto, Tacchinardi, Deschamps (46’ Fonseca), Zidane, Davids (77’ Dimas), F. Inzaghi, Del Piero.
Allenatore: Lippi.
Lazio: Marchegiani, Fernando Couto (77’ Gottardi), Lopez, Mihajlovic (84’ Marcolin), Lombardi, Sergio Conceiçao, Venturin, De La Peña, Nedved (55’ Stankovic), Salas, Mancini.
Allenatore: Eriksson.
Arbitro: Bettin di Padova.
Note: 64’ espulso F. Inzaghi.
Prove generali di trionfo
Dopo la Supercoppa Italiana, ecco partire la nuova edizione della Coppa Italia.
Ai sedicesimi di finale la Lazio supera agevolmente il Cosenza e agli ottavi il Milan non riesce a bloccarla. L’ostacolo vero arriva ai quarti, e qui contro l’Inter purtroppo sono i capitolini a doversi arrendere.
Va molto meglio – anche se a intermittenza – in campionato, dove partono piano, raggranellando solo tre pareggi nelle prime tre giornate.
Si sbloccano alla quarta battendo il Cagliari all’Olimpico, poi alla quinta giocano una partita da manuale andando a strapazzare l’Inter al Meazza: 5-3 per loro, una dimostrazione di forza che forse gli fa un po’ montare la testa, perché dopo l’abbuffata milanese cominciano ad accumulare prestazioni sottotono, che li tengono lontani dalla testa della classifica, fatta eccezione per il derby d’andata, che fa registrare – tra l’altro – una doppietta di Roberto (su doppio assist di Mihajlovic, va detto…).
Poi, a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno, inanellano una serie di nove vittorie consecutive, riuscendo a riagganciare e poi superare la Fiorentina, andando in testa.
Si sentono forti, i laziali, fortissimi, tanto che – parallelamente – procedono sicuri pure in Coppa delle Coppe, l’altro fronte aperto. In campionato, però, non fanno i conti con il Milan, che rosicchia punto su punto, riesce a uscire con un pareggio dallo scontro diretto all’Olimpico e infine li supera quando loro perdono in rapida successione il derby e in casa contro la Juventus. Alla fine la Lazio è seconda: diciamo che quest’anno ha fatto le prove generali…
L’Europa è conquistata!
È l’ultima edizione della Coppa delle Coppe, che dalla stagione successiva verrà sostituita dall’Europa League. E la Lazio, dopo il dispiacere in Coppa Uefa dell’anno prima, si era detta che sarebbe stato bello iscrivere il proprio nome nella casella terminale dell’albo d’oro di questa competizione.
Losanna superato con due pareggi, grazie al maggior numero di gol segnati in trasferta, nei sedicesimi di finale, poi il Partizan Belgrado imbriglia i biancocelesti in casa loro (0-0) costringendoli ad andare a vincere in trasferta (3-2).
Nessun problema ai quarti contro il Panionios, in semifinale risulta determinante il gol segnato a Mosca contro il Lokomotiv (1-1 là, 0-0 a Roma). In finale, infine, la Lazio trova gli spagnoli del Maiorca, che in semifinale hanno eliminato il Chelsea.
L’ultima sfida gioca in Inghilterra, a Birmingham. La sblocca Vieri con un gran colpo di testa, poi il Maiorca pareggia e il trionfo laziale arriva a una decina di minuti dalla fine, con un bolide di Nedved dal limite dell’area. La Lazio vince il primo trofeo internazionale alla vigilia del suo centesimo compleanno!
La finale di Coppa delle Coppe
LAZIO-MAIORCA 2-1
Birmingham, 19 maggio 1999
Reti: 7’ Vieri, 10’ Dani, 81’ Nedved.
Lazio: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, D. Stankovic (56’ Sergio Conceicao), Mancini (89’ Fernando Couto), Almeyda, Nedved (84’ Lombardo), Vieri, Salas.
Allenatore: Eriksson.
Maiorca: Roa, Olaizola, Marcelino, Siviero, Soler, Lauren, Engonga, J. Stankovic, Ibagaza, Dani, Biagini (74’ Paunovic).
Allenatore: Cuper.
Arbitro: Benko (Austria).
I suoi gol nel campionato 1998-99
GIORNATA | PARTITA | GOL |
5ª | Inter-Lazio 3-5 | 1 |
6ª | Lazio-Vicenza 1-1 | 1 |
8ª | Lazio-Empoli 4-1 | 1 |
11ª | Lazio-Roma 3-3 | 2 |
14ª | Lazio-Udinese 3-1 | 1 |
17ª | Parma-Lazio 1-3 | 1 |
18ª | Lazio-Piacenza 4-1 | 1 |
29ª | Lazio-Juventus 1-3 | 1 |
31ª | Udinese-Lazio 0-3 | 1 |
I suoi gol in Coppa Italia 1998-99
GIORNATA | PARTITA | GOL |
Ottavi di finale | Lazio-Milan 3-1 | 2 |
Mancio Story
Capitolo 1: Le Origini – Capitolo 2: Pallone, che passione – Capitolo 3: L’indirizzo sbagliato – Capitolo 4: Bologna Eccomi – Capitolo 5: Il debutto in Serie A – Capitolo 6: La calda estate dell’82 – Capitolo 7: Genova per me – Capitolo 8: L’arrivo dello Zar – Capitolo 9: La grande Mela Indigesta – Capitolo 10: L’uragano Luca – Capitolo 11: Cogli la Prima Coppa – Capitolo 12: Un Assaggio d’Europa – Capitolo 13: L’importanza del “Manico” – Capitolo 14: La Via di Azeglio – Capitolo 15: A un passo dal Traguardo – Capitolo 16: Europa Sì, Mondo No – Capitolo 17: Campioni d’Italia! – Capitolo 18 – Antipasto di Supercoppa – Capitolo 19: Luca se ne va … – Capitolo 20: Buon Viaggio Presidente! – Capitolo 21: Arrivi e Partenze … – Capitolo 22 : Gli Amici se ne vanno … – Capitolo 23: Grazie di tutto! – Capitolo 24: O la Borsa o la Vita? – Capitolo 25: Un Tacco di Classe – Capitolo 26: Chiusura con il “Botto” – Capitolo 27: Anno Nuovo, Vita “Nuova”? Quasi… – Capitolo 28: Firenze Canzone Triste – Capitolo 29: A Volte Ritornano … – Capitolo 30: Navigare nelle Tempesta – Capitolo 31: La Voglia di Vincere – Capitolo 32: Dopo la Coppa, la Supercoppa – Capitolo 33: Due Estati DIfficili – Capitolo 34: Voce del Sèn Fuggita… – Capitolo 35: Viaggio in Inghilterra – Capitolo 36: Vincere con il Cuore in Gol – Capitolo 37: Chi Troppo Vuole… – Capitolo 38: Mamma, Li Turchi! – Capitolo 39: Aria di Casa Mia? – Capitolo 40: Qual è l’Obbiettivo di Thohir? – Capitolo 41: Sulle Orme di Spalletti … – Capitolo 42: Ombre Azzurre – Capitolo 43: Dalla Russia con Amore – Capitolo 44: La Prima Volta. Contro l’Arabia Saudita… – Capitolo 45: Profondo Azzurro – Capitolo 46: Il Pezzo Mancante – Capitolo 47: Campioni d’Europa – Capitolo 48: Nel Guinness ma Sconfitti …