Riccardo Cervellati, Ricky il sovietico
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Riccardo Cervellati
Riccardo Cervellati è invece il portiere sul quale la Spal punta per il futuro; ferrarese di nascita, classe 1962, il giovanotto ha assaggiato la Serie B già durante il campionato 79-80, quando Caciagli lo porta come dodicesimo (di Roberto Renzi) al Menti di Vicenza.
Esordio alla Spal in B
L’80-81 lo passa interamente nella Primavera e la stagione successiva comincia l’inserimento in prima squadra, undici panchine in B e poi alla 34esima, con l’undici di Ferrara ormai a un passo dalla retrocessione, Ugo Tomeazzi lo lancia titolare (al posto dell’esperto William Vecchi) nella trasferta di Catania, dove la Spal pareggia 1-1 e lui sventa un rigore di Tivelli.
Il girovagare tra Spal, Centese e Bologna
Cinque presenze in tutto che paiono aprirgli la porta spallina, ma le due successive annate di C1 le passa all’ombra dell’esperto Ferioli; diventerà titolare nell’estate 1985, restando a Ferrara altri tre campionati. Il 1989 lo vede emigrare nella vicina Cento per vivere da protagonista due anni in C2; poi, quando quasi non se lo aspetta più, lo prende il Bologna in Serie B e gioca due stagioni da affidabile riserva (28 presenze in tutto) guastate solamente dal secondo ruzzolone in C dei felsinei.
La fine della carriera
Resta rossoblù anche i successivi due campionati di C1, nei quali gioca da titolare il primo e dodicesimo dell’emergente Marchioro il secondo; conclude poi l’avventura tra i pali mettendo la sua esperienza a disposizione dell’Iperzola, che trascina in C2 a metà Anni 90. Nel 98-99, poi, si concede la soddisfazione di una conclusiva stagione alla Spal (C1) durante la quale colleziona l’ultima presenza in campionato a 19 anni di distanza da quel giorno a Vicenza, e vince la Coppa Italia di Serie C. Oggi è stimato agente Fifa, con esperienze da procuratore soprattutto nella vecchia Urss.