Non sono una Signora! Commossi da Commisso – Trentunesima giornata di Serie A
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Non solo il pronostico…
Sì, lo so, oggi – venerdì – è il giorno in cui potete prendere in giro il vostro umile cronista per i suoi pronostici sbilenchi. Parleremo anche di quello, ovviamente, ma prima di tutto mi preme affrontare un tema spinoso: che cazzo è successo alla Juventus?
Dall’abuso di potere…
Noi boomers, inutile negarlo, siamo cresciuti in un mondo Juvedipendente. Mai avuta in simpatia la famiglia Agnelli, imprenditori che condizionavano la politica industriale nazionale al punto che un bel giorno non abbiamo più avuto una politica industriale, però la Juve – nella sua strafottenza – era meno sfacciata.
Per esempio poteva avere Maradona ben prima del Napoli, ma non lo prese perché Boniperti si rese conto che ingaggiare il Pibe nei giorni in cui lo Stato salvava la Fiat con il pesante ricorso alla Cassa integrazione avrebbe indispettito molti.
Ecco, la Juve di noi boomers era soprattutto Giampiero Boniperti. Non “uomo di potere”, ma “potere fatto uomo”. Non era una mammoletta, il presidentissimo, ma sapeva gestire le cose con fare sabaudo.
Traduco: magari le faceva anche sporche (sapete che la stragrande maggioranza degli arbitri italiani o gestivano una concessionaria Fiat o erano a capo di un’agenzia assicurativa che faceva capo alla holding di famiglia?), però manteneva una signorilità che chi è venuto dopo di lui non ha mai avuto.
… al pubblico ludibrio
Tranquilli, non vi racconterò gli ultimi cinquant’anni di Madama. Il fatto è che oggi l’appassionato di calcio – non lo juventino o l’antijuventino: vi assicuro che si può amare questo sport senza avere in mente la Vecchia – si trova a fare i conti con una realtà assolutamente nuova.
Pare che Allegri, per rinsaldare la squadra, abbia detto alla squadra, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia: «Dobbiamo arrivare davanti all’Inter in campionato, non dobbiamo farli andare in Champions». Non sappiamo se questo è realmente successo: siamo sicuri che Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea e tutti gli altri non hanno mai sentito dire qualcosa di analogo dal Trap…
Poi oggi apri il giornale, la Fiorentina ha spezzato le reni alla Cremonese (come noi facemmo con la Grecia…) e ti trovi il boss della Viola (vedi ritaglio tratto da Stadio), Commisso, che dichiara «Non faremo mai la fine della Juve».
Capito? Chi gestisce il club che una ventina d’anni fa, dopo il fallimento, fu fatto ripartire dalla C2 invece di essere cancellato “per meriti sportivi” (quelli acquisiti tramite Artemio Franchi, che lo salvò dalla B un paio di volte negli anni Settanta mandando giù il Foggia e un’altra squadra?), il club che dalla C2 passò d’ufficio in Serie B sempre “per meriti sportivi” (e Franchi non c’era più da un pezzo…), oggi prende per il culo una povera Vecchia caduta in disgrazia? È questo il nuovo calcio? Ridatemi Boniperti, Trapattoni e, per par condicio, pure Baglini e Pesaola…
Meglio scommetterci su…
Meglio non pensare all’imbarbarimento dell’ambiente, occupiamoci del nostro solito deca da affidare stavolta a Betflag…
Diamo i numeri (pardòn, i pronostici) uno dopo l’altro, senza girarci troppo attorno. Lecce-Udinese X (a 3,20), Spezia-Monza 2 (a 2,60), Napoli-Salernitana 1 (a 1,23), Roma-Milan X (a 3), Torino-Atalanta 1 (a 2,90), Inter-Lazio 2 (a 4,30), Cremonese-Verona 2 (a 2,37), Sassuolo-Empoli 1 (a 1,75), Fiorentina-Sampdoria 1 (a 1,30), Bologna-Juventus X (a 3,20).
Un quadruplo per andare alla cassa
Dai, senza pensarci troppo: affidate il deca a Betflag e giocate questo multiplo: Napoli-Salernitana 1, Roma-Milan X, Cremonese-Verona 2 e Bologna-Juventus X. Se tutto va come deve andare, domenica sera il vostro conto gioco sarà arricchito da 279,80 eurini. Se invece, come sempre, qualcosa andrà storto, potrete sempre prendervela con quel boomer che non vi manda mai alla cassa…