9 maggio 1926, Umberto Caligaris è il primo azzurro a sbagliare un rigore
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Umberto Caligaris (Casale Monferrato, Alessandria, 26 luglio 1901 – Torino, 19 ottobre 1940) fino al 1971 ha vantato il record di presenze in maglia azzurra (59), quindi avrebbe fatto volentieri a meno di un altro primato, certamente meno lusnghiero: quello di primo rigorista azzurro a fare cilecca dagli undici metri…
Caligaris fu il giocatore più tecnico e acrobatico del trio difensivo della Juventus ‒ formato assieme a Combi e Rosetta ‒ protagonista della conquista di cinque scudetti consecutivi, dal 1931 al 1935.
Aveva esordito nel Casale, dove prima di passare in difesa aveva giocato anche come portiere e centravanti. Quando nel 1928 fu acquistato dalla Juve (dopo essere stato al centro di una delle prime trattative di calciomercato europeo, perché lo voleva anche il Liverpool…), i tifosi del Casale protestarono vivacemente, arrivando a bruciare in piazza un fantoccio con le sue sembianze.
Nel 1934 perse la possibilità di diventare Campione del Mondo perché Pozzo lo convocò soltanto come portabandiera. Morì a 39 anni, per un aneurisma, durante una partita a Torino fra vecchie glorie juventine.
Il tabellino della partita
Milano, 9 maggio 1926
ITALIA-SVIZZERA 3-2
Reti: 11’ e 38’ Della Valle, 17’ Schiavio, 49’ Sturzenegger, 57’ Brand.
Italia: De Prà, Bellini, Caligaris, Janni, Bernardini, Fayenz (88’ Ferraris), Conti, Della Valle, Schiavio, Magnozzi, Levratto.
Ct: Rangone.
Svizzera: Nicollin (39’ Maspoli), Hürzeler, Ramseyer, Oberhauser, Imhof, Faessler, Ehrenbolger, Brand, Sturzenegger, Abegglen II, Abegglen I.
Ct: Commissione tecnica della Federazione.
Arbitro: Prince Cox (Inghilterra).