7 dicembre 1965, ultima partita in azzurro per Bruno Mora
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Bruno Mora
Se pensate di essere sfortunati, allora non conoscete la storia di Bruno Mora (Parma, 29 marzo 1937 – Parma, 10 dicembre 1986).
Ala destra (di quelli che oggi chiamate “attaccanti esterni”), con il Milan pareva avviato a una carriera strepitosa dopo aver debuttato nella Sampdoria ed essersi messo in luce nella Juventus (scudetto nel ‘61).
In rossonero, vince la Coppa dei Campioni (la prima, per un club italiano) nel 1963, e poi – alla vigilia dei Mondiali 1966 – la frattura scomposta di tibia e perone, causata da uno scontro di gioco con il portiere del Bologna, Spalazzi, lo cancella dai convocati di Fabbri.
Torna in campo, ma non è più lo stesso. Vince ancora una Coppa delle Coppe (1968), Coppa Italia (1967) e uno scudetto (1968) con il Diavolo, ma la brillantezza di un tempo è rimasta chiusa in sala operatoria.
Il Milan lo cede al Parma, dove gioca gli ultimi scampoli di carriera, chiudendo a 34 anni. In Nazionale, 21 presenze e 4 gol. Se n’è andato a 49 anni, a causa di un tumore allo stomaco.
L’ultima partita in Nazionale
Napoli, 7 dicembre 1965
ITALIA-SCOZIA 3-0
Reti: 38’ Pascutti, 73’ Facchetti, 89’ Mora.
Italia: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Rosato, Salvadore, Lodetti, Mora, Bulgarelli, Mazzola, Rivera, Pascutti.
Ct: Fabbri.
Scozia: Blacklaw, Provan, McCreadie, Murdoch, McKinnon, Greig, Forrest, Bremner, Yeats, Cooke, Hughes.
Ct: Stein.
Arbitro: Zsolt (Ungheria).