4 Dicembre 1982, il debutto di Franco Baresi
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Franco Baresi
L’uomo giusto al momento giusto: questo si è rivelato, in ambito azzurro, Franco Baresi (Travagliato, Brescia, 8-5-1960), uno dei simboli del Milan moderno.
Cresciuto nel vivaio rossonero, arrivato giovanissimo in prima squadra (lo chiamavano Piscinin…), il futuro Kaiser Franz – in onore di un altro grande del ruolo, Beckenbauer – approda in Nazionale quando il libero di fiducia di Enzo Bearzot, Gaetano Scirea, è all’apice della carriera e, per motivi anagrafici, va verso la chiusura di carriera.
Il Vecio, nonostante la cieca fiducia in Scirea, tiene comunque “in caldo” Baresi, tanto da inserirlo nell’elenco dei 22 convocati per il Mundial 1982, dove Franco diventa Campione del Mondo senza mai entrare in campo.
Dopodiché, cinque mesi dopo il trionfo madrileno, lo fa debuttare in azzurro e poi lo manda in campo tutte le volte in cui il titolare non è disponibile o addirittura cambiandogli ruolo, inserendolo a centrocampo.
Così nel 1986, chiusa l’avventura bearzottiana, con Azeglio Vicini non ci sono dubbi su chi debba essere il nuovo libero della Nazionale. Il suo bilancio azzurro è di 81 presenze e 1 gol, mentre con il Milan ha vinto 6 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee e 4 Supercoppe Italiane.
Il tabellino dell’esordio
Firenze, 4 dicembre 1982
ITALIA-ROMANIA 0-0
Italia: Zoff, Oriali, Gentile, Marini, Collovati, F. Baresi, Conti, Tardelli, Rossi (46’ Causio), Antognoni, Graziani (19’ Altobelli).
Ct: Bearzot.
Romania: Lung, Rednic, Ungureanu, Ticleanu, Iorgulescu, Stefanescu, Gabor (58’ Andone), Klein, Camataru (86’ Augustin), Boloni, Balaci.
Ct: Lucescu.
Arbitro: Konrath (Francia).