31 marzo 1988, Il debutto azzurro per Luca Fusi e Paolo Maldini, ultima partita per Giovanni Francini
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Gli Europei si avvicinano e Azeglio Vicini – che ha promosso in Nazionale A quasi in blocco la sua Under 21 vicecampione d’Europa – cerca gli ultimi aggiustamenti.
Non ce ne voglia Luca Fusi (Lecco, 7 marzo 1963), che in azzurro giocherà complessivamente 8 partite (nessun gol), è stato un centrocampista di sicuro affidamento e vanta un curriculum eccezionale, che comprende 2 scudetti (Napoli 1989-90 e Juventus 1994-95), 3 Coppe Italia (Sampdoria 1987-88, Torino 1992-93 e Juventus 1994-95), 1 Supercoppa Italiana (Juventus 1995), 1 Coppa dei Campioni (Juventus 1995-96), 1 Coppa Uefa (Napoli 1988-89) e 1 Mitropa Cup (Torino 1990-91), ma il fatto della giornata è l’avvicendamento sulla fascia sinistra tra Giovanni Francini (Massa, 3 agosto 1963), fluidificante nell’Under viciniana (8 presenze in Nazionale) e Paolo Maldini (Milano, 26 giugno 1968), che era semplicemente… troppo giovane per giocare con quell’Under 21 e vi debuttò solo quando – nell’86 – il padre Cesare rilevò la squadra dallo stesso Azeglio.
Paolo Maldini in breve: destro naturale che giocava sulla sinistra come se fosse nato mancino; fisico imponente e agilità da gazzella; formidabile da terzino, diventò il più forte difensore centrale della storia del nostro calcio. Per lui, in azzurro, 126 presenze (solo Buffon ha fatto meglio) e 7 reti.
In Nazionale non ha vinto niente (terzo ai Mondiali del ‘90, secondo ai Mondiali del ‘94 e agli Europei del 2000), ma questo – sperando di non annoiarvi (peggio per voi, se vi annoiate) – è il suo palmares nel Milan, club di cui oggi è direttore dell’area tecnica: 7 scudetti (1987-88, 1991-92, 1992-93, 1993-94, 1995-96, 1998-99, 2003-04), 1 Coppa Italia (2002-03), 5 Supercoppe Italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004), 5 Coppe dei Campioni/Champions League (1988-89, 1989-90, 1993-94, 2002-03, 2006-07), 5 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1994, 2003, 2007), 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990) e 1 Coppa del Mondo per club (2007). E adesso dovrebbe essere chiaro perché a nostro avviso merita più spazio rispetto a Fusi…
Resta da aggiungere che il 31 marzo 1990, in Svizzera-Italia 0-1, debutta Totò Schillaci (Palermo, 1 dicembre 1964), l’uomo che ci illuse di poter vincere i “nostri” Mondiali: per lui, 16 presenze e 7 reti.
Il tabellino della partita
Spalato, 31 marzo 1988
JUGOSLAVIA-ITALIA 1-1
Reti: 10’ Vialli, 45’ Jakovljevic.
Jugoslavia: Radaca, Stanojkovic (81’ Tosic), Miljus, Katanec, Vulic, Radanovic, Stojkovic (87’ Krivokapic), Brnovic, Pancev (81’ Asanovic), Savicevic, Jakovljevic.
Ct: Osim.
Italia: Zenga, Bergomi, Francini (53’ P. Maldini), F. Baresi, R. Ferri, De Agostini (74’ Fusi), Donadoni, De Napoli, Mancini, Giannini, Vialli.
Ct: Vicini.
Arbitro: Kohl (Austria).