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Figlio d’arte (suo padre Pietro è stato portiere a ottimi livelli), Massimo Battara (Genova, 3 maggio 1963) la Nazionale l’ha frequentata solo da… preparatore dei portieri. Roberto Mancini, che l’aveva voluto con sé al Manchester City e allo Zenit San Pietroburgo, una volta diventato Ct azzurro l’ha voluto accanto pure a Coverciano.
Aveva tutto per essere protagonista, Roberto Tricella, e in effetti lo fu, ma In azzurro, appena 11 presenze, perché prima c’era Scirea e poi Franco Baresi.
Mario Magnozzi indossò solo tre maglie: quella del Livorno, la sua squadra per definizione, quella del Milan e quella della Nazionale 29 presenze e 13 reti.
Il tempo di lettura dell'articolo è di 0 minuti Enzo Bearzot l’ha aspettato e coccolato per un paio d’anni, ma Paolo Rossi (Prato, 23 settembre 1956 – Siena, 9 dicembre 2020) in campo si muove come un fantasma, non incide. Poi arriva la partita impossibile, quella contro il Brasile che sembra destinato a stravincere il…
Per una volta, usciamo dallo spartito dell’Agenda Azzurra. Perché, Gianluca Gil De Ponti, la Nazionale l’ha vista solo in televisione o pagando il biglietto
La caratteristica principale di Nicola Berti, Il motoperpetuo. In carriera, grazie alle sue doti atletiche, ha arato la fascia di destra come mediano e come ala
Il tempo di lettura dell'articolo è di 0 minuti Se n’è andato troppo presto, Valerio Bacigalupo (Vado Ligure, Savona, 12 marzo 1924 – Superga, Torino, 4 maggio 1949), eppure fa parte delle Leggende del calcio italiano. La gavetta nel Vado, nella Cairese e nel Savona, un anno di assestamento nel Genoa e poi, a 21…
