29 gennaio: compleanno Erminio Favalli
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Erminio Favalli (Cremona, 29 gennaio 1944 – Cremona, 18 aprile 2008) non è mai arrivato alla Nazionale maggiore, ma sono in molti a sostenere che l’avrebbe meritato.
Cresciuto nella Cremonese, il suo incontro con il calcio “vero” avviene in Serie C, dove viene notato dall’Inter, che lo ingaggia nel 1964. Favalli ha vent’anni, ma nello squadrone Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo stenta a trovare spazio, “chiuso” da autentici fuoriclasse (Corso e Jair possono bastare, per esemplificare?).
Così “Farfallino”, ala destra che sembra svolazzare intorno al pallone, è costretto a cercare gloria a Foggia e in effetti la trova, tanto da meritare la chiamata da parte della Juventus, dove conquista subito lo scudetto.
È considerato alternativo a Gianfranco Zigoni, più goleador ma meno fantasista, e fin qui tutto bene; poi all’orizzonte bianconero sale l’astro nascente Franco Causio, ala come lui e dotatissimo tecnicamente, gli spazi si stringono e Favalli capisce che è tempo di cambiare aria.
Va al Mantova, in Serie B, e lo accompagna verso la promozione, poi scenderà al Palermo, sempre tra i cadetti (e promosso a sua volta in A), dove chiuderà la carriera da calciatore.
Dopodiché sembra avviato alla carriera di allenatore, poi preferisce il lavoro dietro la scrivania e diventa il direttore sportivo rosanero. Quando arriva la chiamata dal presidente della Cremonese, Domenico Luzzara, lui torna alle origini e dà vita con lo stesso Luzzara a un sodalizio che regalerà a Cremona tante soddisfazioni.