27 settembre, il Compleanno di Francesco Totti
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«Nun te preoccupà, mo je faccio er cucchiaio»: per completare il quadretto, bisognerebbe pubblicare il volto preoccupato di Paolo Maldini, che lo invita a desistere «perché è una partita importante». Amsterdam, 29 giugno 2000, Olanda e Italia si affrontano nella semifinale dell’Europeo. Si va ai calci di rigore, Francesco Totti (Roma, 27-9-1976) è il terzo rigorista designato dal Ct Zoff: la palla supera Van der Sar, gli azzurri poi approderanno alla finale, persa contro la Francia.
Basterebbe questo aneddoto a spiegare la straordinarietà di Totti, un fuoriclasse che non ha mai voluto abbandonare la Roma ma è stato amato dai tifosi di tutta Italia per le sue gesta in Nazionale. La sua storia azzurra racconta una parabola iniziata nell’Under 15 che ha avuto come punto più alto il titolo di Campione del Mondo nel 2006, per un totale di 58 presenze e 35 reti, debutto il 10 ottobre 1998 (Italia-Svizzera 2-0) e ultima partita il 9 luglio 2006 (Italia-Francia 5-3 dopo i calci di rigore), proprio nel giorno del trionfo mondiale.