24 aprile 1927, prima doppietta in azzurro per Julio Libonatti
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Figlio di genitori italiani, Julio Libonatti (Rosario, Argentina, 5 luglio 1901 – Rosario, Argentina, 9 ottobre 1981) approda al calcio italiano dopo che in Argentina è diventato un’autentica stella segnando caterve di gol nel Newell’s Old Boys e trascinando la Nazionale biancoceleste alla conquista della Copa America nel 1921.
La fama del Matador arriva pure in Italia e il Torino – sfruttando la sua doppia cittadinanza – lo tessera nel 1925. In granata non perde il vizio del gol (ne segna 157 in 241 partite) e la cosa non dispiace alla nostra Federcalcio, che fa di lui il primo oriundo con la maglia azzurra: 17 presenze e 15 reti in Nazionale (con l’Argentina, 15 e 8), impreziosite dalla conquista della Coppa Internazionale nel 1930.
A proposito di doppiette: quella che segna oggi, 86 anni fa, è la prima di quattro (le altre le segnerà il 23-10-1927, Cecoslovacchia-Italia 2-2; l’01-01-1928, Italia-Svizzera 3-2; il 02-12-1928, Italia-Olanda 3-2).
Non è l’unico vizio, quello del gol: ama vestire elegante e circondarsi di belle donne adoranti, Julio, tanto che nel 1938 – quando decide di riattraversare l’Oceano – a Rimini, dove chiude la carriera da allenatore-giocatore, devono organizzare una colletta per pagargli il viaggio…
Il tabellino della partita
Parigi, 24 aprile 1927
FRANCIA-ITALIA 3-3
Reti: 15’, 52’ e 90’ Taisne, 29’ e 36’ Libonatti, 75’ L. Conti.
Francia: Cottenet, Wallet, Rollet, Dauphin, Hugues, Wild, Dewaquez, Sottiault, Taisne, Maschinot, Gallay.
Ct: Commissione tecnica federale.
Italia: Combi, V. Rosetta, Caligaris, Martin III, Janni, Sperone, L. Conti, Baloncieri, Libonatti, Rossetti, Levratto.
Ct: Rangone.
Arbitro: Prince Cox (Inghilterra).