23 agosto, Compleanno di Demetrio Albertini e Giuseppe Meazza
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Due epoche differenti, due campioni che hanno lasciato una bella traccia nella storia del calcio italiano uniti dalla data di nascita…
Demetrio Albertini
Demetrio Albertini (Besana in Brianza, Monza&Brianza, 23 agosto 1971), pur avendo indossato altre maglie in chiusura di carriera, è legato indissolubilmente alla storia del Milan.
Cresciuto nelle giovanili rossonere, fece una stagione a Padova solo per confermare tra i “grandi” tutte le qualità da centrocampista universale che aveva dimostrato di possedere.
Poi, appunto, solo Milan, a parte una stagione (2002-03) all’Atlético Madrid, una alla Lazio, sei mesi all’Atalanta e altrettanti al Barcellona. In mezzo, ovviamente, tanta Nazionale: 79 presenze e 3 reti.
Giuseppe Meazza
Giuseppe Meazza (Milano, 23 agosto 1910 – Lissone, Monza&Brianza, 21 agosto 1979) non ha certo bisogno di presentazioni, essendo considerato il più grande calciatore italiano di tutti i tempi, al massimo in competizione con Valentino Mazzola.
Scrisse di lui Gianni Brera: “Grandi giocatori esistevano già al mondo, magari più tosti e continui di lui, però non pareva a noi che si potesse andar oltre le sue invenzioni improvvise, gli scatti geniali, i dribbling perentori e tuttavia mai irridenti, le fughe solitarie verso la sua smarrita vittima di sempre, il portiere avversario”.
Scartato dal Milan perché troppo “mingherlino”, trovò accoglienza all’Ambrosiana Inter, dove Fulvio Bernardini ne caldeggiò l’inserimento all’allenatore nerazzurro, Árpád Weisz. A 17 anni, Peppìn debutta in prima squadra e lì rimane fino al… 1940, quando cambia sponda e va a giocare nel Milan (Milano per volere del fascismo).
Dopodiché, una stagione alla Juventus, il “campionato di guerra” 1943-44 al Varese (7 gol in 20 partite), qualche mese all’Atalanta prima del ritorno all’Inter per chiudere là dove tutto era iniziato. In Nazionale, 53 presenze e 33 reti, 2 Mondiali (Italia 1934, Francia 1938) e 2 Coppe Internazionali (1927-1930, 1933-1935).