20 marzo 1932, il debutto di Raffaele Sansone e ultima partita in azzurro di Ezio Sclavi
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Giocava per divertimento, Raffaele Sansone (Montevideo, Uruguay, 20 settembre 1910 – Bologna, 11 settembre 1994), perché figlio di famiglia benestante (il padre Pantaleone lavorava alla Borsa di Montevideo), e questo divertimento – sul campo – con le sue giocate lo trasmetteva a tutta la squadra.
Lasciando l’Uruguay, la sua destinazione doveva essere la Fiorentina, ma il nuovo tecnico viola, Hermann Felsner, aveva portato con sé, al di là degli Appennini (veniva dal Bologna), Busini III e Pitto e per farsi “perdonare” dalla dirigenza rossoblù fece in modo che Sansone finisse al Bologna.
L’ambientamento sotto le Due Torri fu perfetto: in poche settimane, Raffaele diventò “Faele” per tutti.
La squadra cambiò volto, Schiavio divenne un bomber implacabile, insomma stava nascendo “lo squadrone che tremare il mondo fa”. Dopo un paio d’anni, il presidente Bonaveri ebbe la pessima idea di trattare Sansone alla stregua degli altri, senza riconoscergli un adeguato aumento d’ingaggio.
E allora sì, Faele giocava per divertimento, ma odiava sentirsi preso in giro, così tornò in Uruguay a giocare una stagione nel Peñarol. Nel 1934, il nuovo presidente del Bologna, Renato Dall’Ara, riparò l’errore commesso dal predecessore, gli riconobbe un congruo aumento d’ingaggio e Sansone tornò a calpestare l’erba del Littoriale.
Morale della favola? 281 partite giocate, 40 gol segnati (i gol fatti segnare non vennero contabilizzati…), 4 scudetti (1935-36, 1936-37, 1938-39, 1940-41), 2 Coppe dell’Europa Centrale (1932, 1934), 1 Torneo Internazionale dell’Expo Universale di Parigi (1937) in bacheca.
In Nazionale, per lui, 3 presenze (nessun gol) che gli valsero il secondo posto nella Coppa Internazionale (1931-32). E mentre Sansone conosce l’azzurro, il portiere Ezio Sclavi (Montù Beccaria, Pavia, 23 marzo 1903 – Taggia, Imperia, 31 agosto 1968) gioca la sua seconda e ultima partita in Nazionale…
Il tabellino della partita
Vienna, 20 marzo 1932
AUSTRIA-ITALIA 2-1
Reti: 56’ e 58’ Sindelar, 66’ Meazza.
Austria: Hiden, Schramseis, Blum, Mock, Hoffman, Nausch, Zischek, Gschweidl, Sindelar, Müller, Vogel.
Ct: Meisl.
Italia: Sclavi, V. Rosetta, Allemandi, Pitto, Ferraris IV, Bertolini, Costantino, Sansone, Meazza, Magnozzi, Orsi.
Ct: Pozzo.
Arbitro: Ruoff (Svizzera).