1981-82: Uno su mille ce la fa
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Uno su mille ce la fa
Che cosa accomuna un dirigente di banca, svariati promotori finanziari, alcuni imprenditori dei più diversi rami financo a qualcuno che ha giocato nella Nazionale maggiore di calcio? No, non è la solita barzelletta da bar sport, ma l’incredibile intreccio del destino che un giorno mette tutti sulla stessa linea di partenza e a quarant’anni di distanza si è divertito a sparpagliare le vite di ragazzi che in quel tempo erano tutti speranzosi e determinati a lasciare il segno nel calcio che conta.
Annata 1981-82, quella che ci porta dritti al Mundial per eccellenza tanto per capirci, campionato Primavera con grossa mole di qualità al servizio della prima squadra; Pietro Gerardo Maiellaro, Stefano Borgonovo, Giuseppe “Nanu” Galderisi e Dante Bertoneri sono solo quattro dei tanti talenti che la Serie A attende impaziente: i giovanotti si scontrano quasi tutti i giovedì con i Grandi e le possibilità di toccare il cielo con un piede sono davvero tante.
“Rose” ristrette, due soli stranieri e un calcio più “pane e salame” regalano al campionato storie curiose, tenere o crude, ma soprattutto genuine. Siamo andati, a distanza di quarant’anni, a recuperare parecchie di queste promesse “del tempo che fu”, e il quadro che ne è uscito è davvero da incorniciare!
Capitani di Ventura
La prima menzione non può che essere per Carlo Ventura, giornalista sportivo con il cuore rossoblù del Bologna. In quegli anni Carlo era il punto di riferimento per tutte le giovanili bolognesi, scriveva per il Resto del Carlino e collaborava con il Guerin Sportivo, sul quale curava una pagina dedicata proprio al campionato Primavera.
Qui, oltre a riportare settimanalmente i risultati dei quattro gironi che coprivano (con il criterio della vicinanza geografica) per intero lo Stivale, Ventura presentava a turno i giovanotti che si stavano mettendo in luce.
Si passava così dal centravanti milanese al difensore palermitano di settimana in settimana, nomi che al tempo dicevano poco o nulla a chi li leggeva, ma che a distanza di tanti anni sono rimasti, chi nel calcio e chi no.
Stefano Borgonovo, Giancarlo Marocchi e Pietro Gerardo Maiellaro
Gadda e i Suoi Fratelli 1981-82: Massimo Gadda, Massimo Paci, Roberto Simonetta
Gadda e i Suoi Fratelli 1981-82: Luca Cecconi, Giuseppe De Martino, Enzo Panero
Minuti decisivi: Pasqualino Minuti
L’Eritreo di Terni, Giorgio Eritreo
Ricky il sovietico, Riccardo Cervellati
È lui o non è lui? Paolo Rossi
Il bomber e la sua mamma, Massimo Spezia
L’uomo Del Monte, Roberto Del Monte
Il canadese, Pasqualino Di Stefano
Mi manda Pablito, Giancarlo Marchetti
Il gol socialista, Agostino Vezzoli
L’anima al Diavolo, Cristiano Breviglieri
Che Dio ce lo mandi Boni… Davide Boni
Il consulente felice, Fabio Testani
Amarcord, Fabio Pallotta
I gemelli diversi, Alberto Saccani e Gianluca Cagnolati
Io e Bonetti, Lamberto Tavelli
Forgiato da Zeman, Carlo Lanza
Ho visto Donadoni, Angelo Macchi
L’abito non fa il Preite, Salvatore Preite