19 agosto, Compleanno di Marco Materazzi
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Che il colpo di testa fosse il meglio del repertorio di Marco Materazzi (Lecce, 19 agosto 1973) è cosa universalmente riconosciuta. Ma che con due colpi di testa Materazzi potesse vincere il Mondiale 2006, beh, quello francamente non lo sapeva nessuno.
Eppure, proprio con due capocciate l’ex difensore giramondo ha di fatto vinto il quarto titolo iridato per l’Italia: la prima capocciata è quella – potentissima – data al pallone calciato da Pirlo su calcio d’angolo, utile a pareggiare i conti con la Francia nella finale di Germania 2006; la seconda, invece, è quella… rifilatagli da Zidane quando ormai la finale si avviava ai calci di rigore. Il fallo (di reazione) di Zizou indusse l’arbitro a cacciarlo dal campo, privando i “galletti” di un prezioso rigorista (e infatti vincemmo noi).
Figlio d’arte (papà Giuseppe, però, ebbe una carriera più ricca come allenatore che come calciatore), ha iniziato – seguendo il padre nei suoi trasferimenti – nelle giovanili di Lazio e Messina. Poi, in rapida successione, Tor di Quinto, Marsala, Trapani e Perugia, da dove provò a spiccare il volo verso l’Inghilterra, destinazione Everton.
Abbandonata in fretta la Perfida Albione, tornò in Umbria diventando tra l’altro capitano dei “grifoni”. Nell’estate 2001, la svolta, ovvero l’Inter, che resterà la sua casa per un decennio, prima di andare in India, al Chennaiyin, con il duplice ruolo di giocatore-allenatore. In Nazionale, per lui, 41 presenze e 2 reti, entrambe messe a segno durante il Mondiale tedesco.