18 maggio 1952, ultima presenza azzurra per Silvio Piola
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Per raccontare Silvio Piola (Robbio, Pavia, 29 settembre 1913 – Gattinara, Vercelli, 4 ottobre 1996) partiamo dalla Nazionale. Ancora oggi, 71 anni dopo la sua ultima partita in azzurro, Piola è il terzo miglior marcatore di tutti i tempi con 30 reti (in 34 partite, 0,88 di media), alle spalle di Meazza (33 reti in 53 presenze, 0,62 di media) e Gigi Riva (35 reti in 42 presenze, 0,83 di media).
Cresciuto nella Pro Vercelli, raggiunse la grande notorietà giocando nella Lazio. Torino, Juventus e Novara le altre squadre della sua carriera.
Dotato di fondamentali tecnici eccezionali, si descrisse così in un’intervista rilasciata a La Stampa (“Ero come Van Basten”) tre anni prima di morire: «Disponevo di un buon trattamento di palla e un discreto passaggio, non avevo paura, dote importante per quei tempi, e in più avevo fiuto e furbizia […]. Sono stato fortunato, perché in tanti anni di attività ho patito due soli incidenti: una clavicola fratturata e un colpo al ginocchio». Un campione anche di modestia…
Il tabellino della partita
Firenze, 18 maggio 1952
ITALIA-INGHILTERRA 1-1
Reti: 4’ Broadis, 58’ Amadei.
Italia: Moro, Giovannini, Manente, Mari, Ferrario, Piccinini, Boniperti, Pandolfini, Piola, Amadei, Cappello.
Ct: Beretta e Meazza.
Inghilterra: Merrick, Ramsey, Garrett, Wright, Froggat, Dickinson, Finney, Broadis, Lofthouse, Pearson, Elliott.
Ct: Winterbottom.
Arbitro: Beranek (Austria).