15 settembre, Compleanno Bruno Arcari
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Una buona mezzala con una certa propensione al gol, solo omonimo del pugile Olimpionico a Tokyo 1964, campione europeo e mondiale WBC dei pesi superleggeri, il “nostro” Bruno Arcari (Casalpusterlengo, Milano, 15-9-1915 – Varese, 10-12-2004) era il minore di quattro fratelli (Carlo, Angelo e Pietro gli altri), tutti calciatori. Arrivò in Nazionale quando i venti di guerra stavano per travolgere pure l’Italia, mentre era in forza al Genoa (all’epoca, Genova 1893).
A fine stagione, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, lui si trasferì al Bologna e subì un grave infortunio che gli precluse altre convocazioni azzurre, anche se la sua carriera da calciatore andò avanti fino al trentanovesimo compleanno. Una curiosità: il 2 dicembre 2011 gli è stata intitolata la tribuna d’onore dello stadio Franco Ossola di Varese, gesto di riconoscenza nei confronti di Arcari, che da allenatore ha portato la società biancorossa al punto più alto della sua storia centenaria, con il settimo posto della stagione 1967-68.
Il tabellino della partita
Torino, 3 marzo 1940
ITALIA-SVIZZERA 1-1
Reti: 20’ Bickel, 36’ Corbelli.
Italia: Olivieri, Foni, Rava, Depetrini, Andreolo, Locatelli, Neri, Arcari, Piola, Corbelli, Ferraris Pietro.
Ct: Pozzo.
Svizzera: Ballabio, Minelli, Lehmann, Springer, Andreoli, Bichsel, Bickel, Abegglen, Monnard, Amadò, Aebi.
Ct: Commissione tecnica della Federazione.
Arbitro: Beranek (Austria).