13 agosto, Compleanno di Bruno Giordano
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Ma sì, diciamolo: anche Bruno Giordano (Roma, 13 agosto 1956) doveva far parte della spedizione azzurra per Spagna ‘82. “Doveva” perché Bearzot credeva in lui, ma il “Vecio” credeva di più in Paolo Rossi, che infatti aspettò oltre ogni ragionevole dubbio.
Squalificati entrambi per il pasticciaccio del calcioscommesse, Rossi diventò Pablito mentre Bruno rimase a casa squalificato (come Bettega, ma Bobby-gol era solo infortunato…). Centravanti dotato di classe cristallina e straordinaria potenza di tiro, Giordano debuttò in Serie A con la Lazio prendendo il posto di Chinaglia nei cuori dei tifosi biancocelesti.
E se la Lazio di quegli anni fosse stata meno “ballerina” (alla retrocessione per illecito, pochi anni dopo seguì quella per… meriti sportivi), Bruno non avrebbe mai cambiato maglia. Invece, di fronte all’ennesima caduta in Serie B, prese la via di Napoli vincendo – al secondo tentativo – scudetto e Coppa Italia, ma soprattutto dando vita al trio “Ma.Gi.Ca.” (Maradona-Giordano-Carnevale), che mandò in visibilio i tifosi partenopei fino alla stagione 1988-89, quando venne letteralmente cacciato dal Ciuccio.
Si rifugiò ad Ascoli, poi un annetto a Bologna, quindi il ritorno ad Ascoli, ma ormai la carta d’identità aveva preso il sopravvento. In Nazionale, per colpa della squalifica, solo 13 presenze e 1 gol: troppo poco, per un talento come il suo.