10 maggio 1964, debutto azzurro di Giovanni Lodetti
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Il suo nome di battaglia, in campo, era Basletta, per via – pare – di labbra inesistenti e mento appena pronunciato. Poi, una volta appese le scarpe al chiodo, gliene affibbiarono un altro, di nomignolo: Ceramica. Furono i ragazzi del Parco Trenno, con cui giocava a calcio per tenersi in forma, a chiamarlo così.
Lui indossava una tuta sponsorizzata da una ditta di ceramica e loro, non conoscendo la sua vera identità, lo chiamavano per… logo. Poi, un giorno, a Parco Trenno arrivò qualcuno più fisionomista, o forse solo tifoso del Milan, e Ceramica fu costretto a… tornare in sé.
Quel signore di una certa età, che comunque correva come un ragazzino e toccava il pallone con stile, altri non era che Giovanni Lodetti (Caselle Lurani, Lodi, 10 agosto 1942), ex mediano di Milan, Sampdoria, Foggia e Novara, il “portatore d’acqua” preferito da Gianni Rivera, che in carriera aveva vinto 2 scudetti (1961-62, 1967-68), 1 Coppa Italia (1966-67), 2 Coppe dei Campioni (1962-63, 1968-69), 1 Coppa delle Coppe (1967-68) e 1 Coppa Intercontinentale (1969) indossando la maglia rossonera, oltre a un Europeo (1968) con la Nazionale. In azzurro, per lui, 17 presenze e 2 reti.
Il tabellino della partita
Losanna, 10 maggio 1964
SVIZZERA-ITALIA 1-3
Reti: 6’ Mazzola, 17’ Eschmann, 37’ Corso, 55’ Rivera.
Svizzera: Elsener, Weber, Tacchella, Schneiter, Grobéty, Armbruster, Eschmann (46’ Kuhn), Dürr, Pottier, Hosp, Desbiolles.
Ct: Sobotka.
Italia: Negri, Robotti, Facchetti, Trapattoni, Salvadore, Fogli, Lodetti, Mazzola, Milani, Rivera, Corso.
Ct: Fabbri.
Arbitro: Geroe (Ungheria).