1 maggio 1993, ultima partita in Nazionale di Pietro Vierchowod
Il tempo di lettura dell'articolo è di 2 minuti
Lo chiamavano Zar e i primi anni della carriera Pietro Vierchowod (Calcinate, Bergamo, 6 aprile 1959) li spese per spiegare ai cronisti come si scriveva quel cognome ereditato dal padre, soldato ucraino dell’Armata Rossa che al termine della seconda guerra mondiale si stabilì nella bergamasca e mise su famiglia.
Al termine della trafila nelle giovanili, a 18 anni debutta in B nel Como e il suo curioso cognome (scritto con la “W”, all’inizio…) comincia a circolare fra gli addetti ai lavori. Con i lariani, conosce l’inferno della C1 e, nel giro di un paio d’anni, il paradiso della A.
Gioca stopper, Pietro, ma se la cava benissimo pure con la zona: veloce, tenace, mai domo, forte di testa e con la palla a terra, inevitabile che arrivi la Grande Proposta, che in effetti arriva nell’estate dell’81 e fa capire la lungimiranza di un uomo, Paolo Mantovani, mai abbastanza rimpianto dal calcio italiano.
Mantovani è il presidente della Sampdoria e sta costruendo pezzo per pezzo quella che diventerà la Sampdoro. Nell’81 è in B, e allora che fa? Ingaggia Vierchowod, perché è giovane e fortissimo, ma non lo porta in cadetteria: lo lascia in Serie A, in prestito alla Fiorentina, per accumulare esperienza.
Nel frattempo i blucerchiati conquistano la promozione, ma Mantovani è uomo di parola: aveva promesso a Dino Viola il prestito di Vierchowod e lo Zar indossa la maglia della Roma per vincere il primo scudetto della carriera. Dopodiché, finalmente, Pietro può andare a Genova, dove resterà per dodici, indimenticabili stagioni. Nel frattempo, lo Zar ha debuttato in Nazionale con Bearzot e oggi, 40 anni fa, in Svizzera gioca l’ultima delle sue 45 partite (2 gol) con la maglia azzurra.
Il tabellino della partita
Berna, 1 maggio 1993
SVIZZERA-ITALIA 1-0
Rete: 55’ Hottiger.
Svizzera: Pascolo, Hottiger, Quentin, Herr, Geiger, Bregy, Sutter, Uhrel, Knup (76’ Grassi), Sforza, Chapuisat.
Ct: Hodgson.
Italia: Pagliuca, Mannini, Maldini, D. Baggio, Vierchowod, F. Baresi, Fuser, Zoratto (64’ Lentini), Mancini (46’ Di Mauro), R. Baggio, Signori.
Ct: Sacchi.
Arbitro: Martin Navarrete (Spagna).
Note: Espulso D. Baggio al 45’.